Inutile nascondersi, la stagione 2020/2021 della Fortitudo Agrigento comincia con i favori del pronostico.
Sebbene la città e i supporters abbiano fatto fatica a digerire il downshifting in Serie B, dopo sei stagioni di A2 ad alto livello, la dirigenza si è gettata a capofitto nel nuovo progetto facendo un ottimo lavoro in fase di mercato.
In un contesto del tutto inedito – a causa dell’emergenza sanitaria legata al contagio da Covid-19 tuttora in corso – nasce, dunque, la Fortitudo dei “Big Three”.
Albano Chiarastella, Andrea Saccaggi e Alessandro Grande sono i tre pilastri su cui si fonda la rinascita del sodalizio biancazzurro.
A distanza di quattro anni Chiarastella e Saccaggi si ritrovano e ricostruiscono un pezzo della Fortitudo protagonista in A2 nelle stagioni 2014/15 (finalista playoff) e 2015/16 (eliminata ai quarti dei playoff).
Albano Chiarastella è il capitano-gladiatore che sta vivendo una seconda giovinezza, mentre Andrea Saccaggi prova a rilanciarsi con la società che maggiormente ha creduto nel suo talento; infine c’è Alessandro Grande play molto abile nel costruire il gioco e con tanti punti nelle mani.
Al loro fianco troviamo giovani di prospettiva come Cosimo Costi, Giovanni Veronesi, Giovanni Ragagnin e Mait Peterson, e specialisti di qualità ed esperienza come Paolo Rotondo, Giuseppe Cuffaro e Andrea Tartaglia.
È sul fronte tecnico che, forse, sono state fatte le scelte più “azzardate”. La clamorosa uscita di scena di Cagnardi, infatti, ha dato vita a nuovi (quanto inaspettati) scenari aprendo le porte al 36enne coach Michele Catalani reduce dall’esperienza non proprio brillante di Lucca.
Il tecnico toscano, alla seconda panchina da head coach in un campionato senior, è accompagnato dalla fama di tecnico-prodigio ma dovrà dimostrare di saper gestire la pressione di chi parte per dominare il campionato.
Anche lo staff tecnico ha subìto qualche cambiamento: confermato Giuseppe Ferlisi come assistant coach affiancato da Giuseppe Marchica che prende il posto di Michele Giovanatto; lo staff dei preparatori atletici non sarà più guidato da Salvatore Alletto ma da Gianluca Amato.
Ad aprire ufficialmente la stagione 2020/21 sarà la Supercoppa Centenario; nelle date dell’11, 18 e 25 ottobre i biancazzurri, inseriti nel Girone P, se la vedranno con le altre compagini siciliane di B (Green Basket Palermo, Virtus Kleb Ragusa e Torrenova).
La vincente del raggruppamento sfiderà la vincente del Girone O (Catanzaro, Matera, Reggio Calabria e Taranto) e da questo confronto uscirà la partecipante alla Final Eight che si disputerà a novembre.
Il D-Day del campionato è fissato per il 15 novembre: il Girone B dove sono stati inseriti i biancazzurri comprende tutte le compagini siciliane (Fortitudo Agrigento, Green Basket Palermo, Virtus Kleb Ragusa e Torrenova), nove squadre della Lombardia (Robur Varese, Sangiorgese, Olginate, Piadena, Ju.Vi.Cremona, Bernareggio, Pavia, Vigevano, Crema) e tre dell’Emilia Romagna (Fiorenzuola, Piacenza, Bologna Basket 2016).
Se Agrigento è candidata al primato del girone, non si può dire lo stesso delle altre siciliane destinate a un ruolo da outsider; tra le lombarde è sicuramente Bernareggio la contender più temibile: i brianzoli, infatti, hanno mantenuto intatto il roster reduce dall’eccellente scorsa stagione chiusa al primo posto fino al lockdown; tra le compagini emiliane, invece, occhio alla Bakery Piacenza.
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