Diventa definitiva, con la pronuncia della Cassazione, la condanna a 2 anni e 6 mesi di reclusione, e 10mila euro di multa, per il carpentiere Gioacchino Falletta, 52enne, di Ravanusa, riconosciuto colpevole di coltivazione di sostanza stupefacente.
Confermato il verdetto della Corte d’Appello di Palermo, lo stesso del Tribunale di Agrigento, in primo grado. La vicenda risale al mese di marzo di quattro anni fa, quando scattò il blitz dei carabinieri della Compagnia di Licata.
Nel corso dell’ispezione nella terrazza dell’abitazione dell’uomo, rinvenute 69 piantine di “Cannabis indica”, coltivate in altrettanti vasi, dell’altezza di 70 centimetri circa, e in buono stato di vegetazione.
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