“Palamara non e’ piu’ colpevole di altri, ha disonorato la toga, ma e’ un capro espiatorio di un malvezzo che conosciamo non da 10, ma da 20 anni”. Lo ha affermato l’ex Procuratore aggiunto di Venezia, Carlo Nordio in un’intervista che sara’ trasmessa stasera sull’emittente Tva Vicenza.
“Sorpreso dalla vicenda? Minimamente – ha risposto Nordio – Le stesse anomalie che adesso emergono io le avevo gia’ scritte piu’ di 20 anni fa. Per questo sono stato sentito dai provibiri, per rispondere di cio’ che avevo scritto. Risposi loro che se mi avessero cacciato dall’Anm, che e’ un sindacato, avrei risparmiato la quota. Queste cose si sapevano, le sanno anche i sassi”. La novita’ “brutta” pero’, secondo Nordio, e’ nella forma: “quando queste cose le vedi scritte sui giornali, come accade nelle intercettazioni, hanno un impatto emotivo molto piu’ grande sull’immaginario collettivo”.
Inoltre le frasi pronunciate da Palamara su Salvini, per Nordio “hanno gia’ minato, e in modo irreversibile” la credibilita’ dei processi nei confronti dei politici. “Nelle intercettazioni di Palamara – ha proseguito – ci sono peccati, anche veniali, forse qualcuno mortale. Ma sono peccati di tutti i magistrati che fanno associazionismo. La novita’ brutta e’ quando quel magistrato, Palamara, che non l’ha smentito, parla con un altro magistrato e ammette che il ministro degli interni e’ innocente, ma bisogna attaccarlo. Poi lui stesso telefona al magistrato inquirente, cioe’ al pm che accusa Salvini ad Agrigento e gli esprime la sua solidarieta’”.
“Ora – ha concluso – se tu sei convinto che Salvini sia vittima di un errore giudiziario, non dico che tu debba chiamare il pm dicendogli che sta sbagliando, sarebbe improprio, ma certo telefonargli ed esprimere solidarieta’ dopo che con un collega hai detto che l’imputato e’ innocente ma bisogna attaccarlo….. Ecco, li’ Palamara ha disonorato la toga, ai limiti del sacrilegio”. Nordio si e’ infine detto convinto che “il processo a Salvini non si fara’ mai”.
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