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Home » Cronaca » Non raccontò il falso, funzionario Asp assolto in appello

Non raccontò il falso, funzionario Asp assolto in appello

22 Giugno 2020
in Cronaca, dalla provincia
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Non rese alcuna falsa testimonianza, ad un processo per l’installazione di un’antenna parabolica, da parte da parte del funzionario dell’Asp di Agrigento, Emanuele Izzo, sessantunenne, di Cattolica Eraclea, condannato in primo grado il 5 dicembre del 2017, a 1 anno e 4 mesi di reclusione, oltre al pagamento delle spese processuali, e al risarcimento dei presunti danni patiti dalla parte civile, dal giudice del Tribunale di Agrigento, Agata Genna.
I giudici della Corte d’ Appello di Palermo, infatti, hanno azzerato quella sentenza, addirittura ribaltandola del tutto. Izzo è stato assolto, nonché con la revoca della parte civile N.L., e la restituzione dei soldi. E’ stata accolta la tesi difensiva nei motivi di impugnazione del legale difensore, l’avvocato Salvatore Pennica (nella foto). Quella sentenza di condanna per l’imputato avrebbe potuto mettere  a repentaglio la sua posizione lavorativa.
Nell’atto di ricorso la difesa ha sottolineato come il giudice del Tribunale di Agrigento avesse “ammesso la costituzione di parte civile in carenza della legittimazione a costituirsi da parte di N.L., che non è indicata nel decreto di citazione a giudizio quale parte offesa. In detto decreto è indicato soltanto tale P.A.F., che peraltro risulta deceduto”.
La vicenda trae origine dalla testimonianza resa da Emanuele Izzo, nell’ambito di un procedimento giudiziario, instaurato dinnanzi al Tribunale civile di Agrigento, su un ricorso presentato da due soggetti  contro un’altra persona, avente oggetto la collocazione, presso uno stabile condominiale, di una antenna parabolica, ricadente su una porzione di “lastrico solare” di proprietà esclusiva di uno dei condomini. Il 61enne venne indagato per falsa testimonianza perché in sede di processo civile avrebbe affermato il falso.

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