Sequestro di beni per un valore di oltre 30 milioni di euro a carico di Giovanni Pilo, oggi 83 anni e residente in provincia di Roma, che sarebbe stato uno degli imprenditori edili a disposizione di Cosa Nostra nel periodo della seconda guerra di mafia. Il sequestro è stato operato dalla Dia di Palermo. A Pilo è stata sequestrata anche una grande villa a Mondello.
Il provvedimento è stato emesso dalla prima sezione penale e misure di prevenzione del Tribunale di Palermo, presieduta da Raffaele Malizia, su proposta del direttore della Dia, il generale Giuseppe Governale. Le indagini del centro operativo della Dia di Palermo sono state coordinate dal sostituto procuratore Dario Scaletta e dall’aggiunto Marzia Sabella.
Giovanni Pilo è un volto storico della vecchia mafia, uomo d’onore della famiglia mafiosa di Palermo – Resuttana.
Sigilli all’intero capitale sociale e relativo compendio aziendale di 5 società di capitali con sede a Roma; quote di partecipazione in 2 società di capitali, operanti nel settore immobiliare e delle costruzioni edili; due strutture ricettive alberghiere: una pronta, a Ladispoli (provincia di Roma) e un’altra, a Guidonia Montecelio; 38 immobili, alcuni locali commerciali e 4 terreni ubicati fra Palermo, Terrasini, San Vito lo Capo (Tp), Roma e Dello (Bs) ed una grande villa ubicata a Mondello (Pa); 6 rapporti bancari e 5 polizze vita.
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