Il Gip del Tribunale di Palermo Maria Cristina Sala, ha disposto gli arresti domiciliari, con l’obbligo del braccialetto elettronico, nei confronti di Lucio Lutri, 60 anni, funzionario dell’assessorato regionale all’Energia, ed ex maestro di una loggia massonica, fermato nell’ambito della maxi inchiesta antimafia “Halycon”, condotta l’anno scorso dai carabinieri del Ros e della Compagnia di Licata, che avrebbe fatto luce sui legami tra Cosa Nostra agrigentina, imprenditoria e massoneria. Lutri è accusato di concorso esterno in associazione mafiosa, ed è difeso dall’avvocato Salvino Pantuso. Allora nel corso delle perquisizioni eseguite nell’abitazione e nell’ufficio regionale vennero sequestrati documenti e hard disk contenenti liste di nomi, tanti nomi, su cui sarebbero concentrate altre investigazioni.
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