Il fenomeno Coronavirus ha non solo sottolineato l’ emergenza sanitaria ma anche quella economica e sociale.
E’ di ieri la notizia di una donna, di una madre agrigentina, che ha manifestato ai nostri microfoni tutta l’angoscia per non riuscire a sfamare i propri figli e con l’aggravante delle tasse da pagare. Si è rivolta al sindaco Firetto con grande disperazione.
L’assessore del Comune di Agrigento, Gabriella Battaglia, ci ha fatto sapere che la signora ha ricevuto un pacco, con tutto il necessario, che è stato consegnato dai volontari della protezione civile.
“Il Centro Operativo Comunale del Municipio- precisa Battaglia- non è un centro di distribuzione di alimenti, ma serve per raccogliere le istanze e solo dopo le derrate alimentari saranno consegnate direttamente al domicilio dei bisognosi. Questo perché la gente non è autorizzata ad uscire di casa”.
Intanto, in città, la macchina della solidarietà si è già mossa con l’iniziativa nei supermercati del “Carrello sospeso”. C’è sempre poi l’appello dei Volontari di Strada dell’ “Aiutateci ad aiutare” ed il loro incessante contributo per il sociale. E poi altre manifestazioni solidali. Tra queste, in ultimo, c’è quella del Panificio San Calò 2 di Calogero Agozzino e degli agenti Angelo Sciabica e Gerlando Galluzzi rispettivamente delle agenzie di assicurazione Amissima ed Allianz, che, senza pensarci su’, hanno donato tantissimi alimenti riempiendo i mezzi dei Volontari di Strada che provvederanno alla distribuzione a chi ne ha più bisogno. C’era proprio di tutto in quell’atto di sensibilità. Azioni come queste meritano di essere menzionate non per gloria ma da prendere come esempio.
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