Il pubblico ministero Chiara Bisso ha chiesto ancora una volta l’archiviazione per tre operatori di una casa di riposo di Aragona, nell’ambito dell’inchiesta sul decesso di Angela Pedalino, di Agrigento, morta all’età di 83 anni, dopo essere stata trasportata dalla struttura, all’ospedale “San Giovanni di Dio”.
Dopo la denuncia della figlia dell’anziana, venne aperto un fascicolo per omicidio colposo a carico di Salvina Mulè, presidente della cooperativa che gestisce la casa di riposo, dell’operatrice Angela Chiarelli e del medico Antonio Contino.
Secondo quanto accertato dall’Autorità giudiziaria la donna sarebbe morta a causa delle gravi patologie, e non per “negligenza” dei responsabili della casa di riposo. Gli indagati sono difesi dagli avvocati Antonino Gaziano, Vincenza Gaziano e Calogero Meli.
I familiari di Angela Pedalino hanno presentato una nuova opposizione alla richiesta di archiviazione. Adesso sarà il Gip del Tribunale di Agrigento Stefano Zammuto a decidere, nell’udienza fissata il 17 marzo.
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