«Ponte Petrusa, cantiere fermo o cosa?». Lo chiede Giuseppe Di Rosa del movimento «Mani libere» , dopo aver documentato con immagini video la condizione dei lavori. Che i lavori di rifacimento del cavalcavia fra Agrigento e Favara vadano troppo a rilento lo avevano notati in molti. Troppi disagi, troppo tempo per completare un’opera indispensabile che altrove avrebbero rimesso in sesto in poche settimane. «Ad osservare il cantiere sembra essere in uno dei tanti cantieri abbandonati di cui la Sicilia è piena! – ha esclamato Di Rosa – . Nessun operaio visibile, nessun mezzo in movimento. Si è forse fermato ancora il cantiere del ponte Petrusa? Cosa accade stavolta, si aspetta cosa e chi?» – ha incalzato Di Rosa – . «Avremmo tante domande da porre alla classe politica agrigentina ma vorremmo proprio sentire i vertici Anas. Eppure in quella zona – ricorda proprio Di Rosa – c’è un istituto penitenziario catalogato dallo Stato tra le “strutture sensibili”.
Adesso aspettiamo la risposta ufficiale da parte di Anas che a questo punto dovrebbe chiarire con una nota stampa.
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