La mozzarella pugliese è una delle più amate e celebrate, una vera prelibatezza. Si tratta di un piatto fresco, facile da portare in tavola e che si adatta a mille ricette.
Si fa presto, tuttavia, a dire mozzarella: bisogna, in realtà, distinguere tra due tipologie. La mozzarella originaria della Puglia è il classico fiordilatte, che viene prodotto con latte di vacca; l’altra tipologia viene, invece, prodotta con latte di bufala, e si distingue per la caratteristica “cicatrice”.
Il fiordilatte è un prodotto unico, la cui produzione segue delle regole ben precise, in modo da mantenere intatte le caratteristiche e le proprietà. La produzione di questo latticino è, infatti, parte di un processo ben pensato e scandito in ogni dettaglio: dalla filiera alla tavola questo ingrediente, se prodotto con alti standard qualitativi, riesce a preservare non solo i nutrienti ma anche la freschezza e l’inconfondibile sapore.
La Puglia, baciata dal sole, è la culla ideale della mozzarella, che, grazie al clima caldo tipico delle terre che fioriscono nel bacino del Mediterraneo, viene alla luce potendo beneficiare della rapida acidificazione del latte e della relativa coagulazione, indispensabili per produrla al meglio.
La mozzarella pugliese ha una caratteristica forma sferoide o cuboide, e come prodotto tipico è stata inserita ufficialmente nella lista dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani (P.A.T.) del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (Mipaaf). E’ l’ingrediente principale della tanto amata pizza, ma non solo: molto spesso si gusta accompagnata da prosciutto crudo o pomodoro e insalata ed è ideale per preparare la gustosissima mozzarella in carrozza.
Non solo questo latticino si presta a numerose ricette sempre diverse, ma esistono anche vari formati di mozzarella fiordilatte pugliese, così da potersi adattare nel migliore dei modi ad ogni piatto. I bocconcini di mozzarella –chiamati anche ciliegine di mozzarella perché ricordano la forma delle ciliegie o dei pomodorini ciliegini- sono l’ideale per gli antipasti, come bruschette o salumi, ma anche per impreziosire la pasta al forno o come ripieno delle torte salate. Ma basta un filo di olio EVO, del pomodoro fresco e un po’ di basilico per gustare i bocconcini in tutta la loro bontà.
I nodini di mozzarella presentano una pasta più tenace ed elastica; sono perfetti per la caprese, oppure insieme al prosciutto crudo o alla verdura. Il loro sapore delicato e l’aroma di latte vengono esaltati al massimo da vini bianchi giovani, come il Greco di Tufo, la Falanghina e il Fiano.
La treccia di mozzarella è uno dei formati più apprezzati e più utilizzati sia per preparazioni a crudo che per ricette che prevedono cottura. Deliziosa al naturale con pomodoro, olio EVO, sale e pepe, da il meglio di sé anche usata all’interno di pizze ripiene, insalate o parmigiana di melanzane.
Un trucco per esaltare il suo gusto è scolare il latte in eccesso qualche ora prima di consumarla, ma facendo attenzione a non eliminarlo del tutto, per non disperdere il siero, pena alterare il gusto della treccia e la sua consistenza umida.
Portare la mozzarella pugliese in tavola è il modo migliore per gustare questo latticino!
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp
