Mediterraneo, il mare in mezzo alle terre. Culla di civiltà e di popoli che hanno dato vita a degli imperi. Lo storico David Abulafia, nel suo libro “Il Grande Mare”, ricorda i tanti nomi che gli sono stati dati nel corso dei secoli. Per i romani era Mare Nostrum, per i turchi era il Mare Bianco. Yam Gadol, il Grande Mare, per gli ebrei. A “Speciale Tg1“, in onda domenica 8 settembre alle 23,05, è andato in onda un reportage di Maria Gianniti e Carlo Bernardini che attraversa le varie sponde del Mediterraneo, alla scoperta di ciò che unisce i vari paesi che vi si affacciano: la cultura del cibo.
Il viaggio è partito da Licata, in provincia di Agrigento, nella cucina dello chef bistellato Pino Cuttaia. Il tour è proseguito in Tunisia e in Libia alla ricerca della tradizione culinaria dell’antica comunità ebraica. Prosegue in Turchia, a Istanbul, per raccontare la tradizione ottomana che ha influenzato tutta la cucina del Levante. E poi in Libano, il paese che l’ha resa internazionale. Ultima tappa la Spagna. Ovunque, un intreccio unico tra mestieri, passioni, saperi e sapori. Tanti ingredienti comuni, di mare e di terra, ma anche tanti gesti affini. Perché attorno alla tavola non c’e’ alcuna distinzione di etnia o di religione.
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