I Carabinieri durante alcune verifiche tese al contrasto dei reati ambientali, hanno sottoposto a sequestro preventivo un’area di circa 330 mq., un magazzino di 40 mq., e circa 20 metri lineari di strada, dove era stata di fatto realizzata una discarica abusiva di rifiuti pericolosi e di vario genere. Un vero e proprio “cimitero all’aperto di ferraglie”. GUARDA IL VIDEO
Circa una tonnellata di rifiuti ingombranti, costituiti da “frigoriferi, lavatrici, forni elettrici, climatizzatori, motori di veicoli, cofani e sportelli di autoveicoli di varie marche, penumatici, lamierati di auto, sedili per auto, cerchi in lega, televisori, vasche in resina, forni a microonde, motori per climatizzatori, scaldabagni, pannelli coibentati, strutture in alluminio, porte di legno, infissi di legno con vetro e bombole vuote di gas.”.
Nei confronti dell’utilizzatore dell’area, un bracciante agricolo 40enne, al termine degli accertamenti, è scattata una denuncia per aver realizzato e gestito una discarica per rifiuti di vario genere, fra cui anche rifiuti pericolosi, in via Luigi Rizzo, ed in un appezzamento di terreno in via Timoleonte, entrambi in territorio licatese. Tutta l’area in questione ed i relativi rifiuti, sono stati sequestrati e messi a disposizione dell’Autorità giudiziaria.
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