In serata per Parolino è tornato il sereno. La sportiva ha postato su Facebook.
Uno sfogo sulla sua pagina di facebook, dopo la triste vicenda degli insulti, che ha dovuto subire da una coppia di coniugi agrigentini, sulla spiaggia di San Leone. Giusi Parolino, campionessa di giavellotto, medita seriamente di lasciare Agrigento, e trasferirsi altrove. La sua presa di posizione è una critica anche all’Amministrzione comunale, e non solo.
L’atleta è stanca di aspettare un luogo per allenarsi. “Capisco e comprendo meglio di molti dotti esemplari che un giavellotto andrebbe lanciato in un campo di Atletica leggera – dice – Putroppo accade che in una città come Agrigento dove mancano impianti sportivi o rinunci allo sport o ti attivi come puoi. Mi sono sempre allenata in silenzio e con umiltà ( chi mi conosce lo sa bene ) e soprattutto senza dare fastidio a nessuno. Avevo fatto stampare il logo della città di Agrigento, nella manica destra della maglietta per gli Europei. Andrò in pedana a testa alta, ma senza indossare quella maglietta. Credo che ognuno sia libero di esprimere il proprio parere o non gradire che io possa usare, per i mie allenamenti, una piccola traversa di San Leone che termina sulla sabbia. Rispetto l’opinione di tutti”.
La maggioranza degli agrigentini è con la Parolino. Tanti i messaggi di solidarietà, e di vicinanza lasciati sul suo profilo fb. Una minoranza, invece, ha “attaccato” l’atleta, anche con pesanti offese. “Mi scuso se ad Agrigento siete costretti a convivere con una campionessa italiana di lancio del giavellotto – continua – Non capisco però come mai questi eroi della tastiera non abbiamo mai chiamato la polizia per denunciare fatti mafiosi, non chiamano la polizia o scrivono post su fb quando devono agire contro i criminali, non chiamano la polizia quando vanno in alcuni uffici, e qualche addetto gli chiede il regalo (= pizzo) per ottenere il proprio diritto, come mai non chiamano la polizia ogni qualvolta assistono a azioni o gesti che andrebbero puniti dalla legge.
Poi però si permettono di insultare e offendere una persona, che di fatto con i suoi risultati agonistici e lavorativi ha sempre portato in alto il nome della propria terra”.
In serata per Parolino è tornato il sereno. La sportiva ha postato su Facebook.
Per fortuna esiste lui.
Persona immensa, grande coach, grande uomo.
Con lui sono bastate poche parole al telefono e tutto è tornato alla quiete.
Lo considero uno dei doni più importanti che la vita mi abbia voluto regalare.
Ho dato troppo peso al fatto accaduto domenica ma putroppo dopo tanti anni di sacrifici ci si stanca di subire.
Torno alla riservatezza che amo e soprattutto mi da pace e conforto.
Lascio le provocazioni a chi per invidia ama denigrare e distruggere il prossimo.
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