Riprende il processo a carico di Alin Florin Porcaru, 26 anni originario della Romania ma residente a Canicattì, accusato di tentata rapina in una tabaccheria del paese nel novembre scorso. Questa mattina, davanti i giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Agrigento presieduta da Angela Wilma Mazzara, l’escussione di un maresciallo dei carabinieri della Compagnia di Canicattì che ha illustrato le fasi salienti dell’attività di indagine che ha portato all’individuazione e all’arresto del 26enne.
“Siamo riusciti a individuare l’autore circa novanta minuti dopo il colpo alla tabaccheria – dice il maresciallo – grazie alle immagini delle telecamere di sicurezza dell’esercizio commerciale. Abbiamo estrapolato sette frame dal video dove, seppur con volto parzialmente travisato da una sciarpa, si vedeva un ragazzo minacciare con un coltello da cucina il personale del negozio. Quando la centrale ci ha chiamato – prosegue il maresciallo – fornendoci descrizione fisica e come era vestito lo abbiamo rintracciato. Portava ancora la stessa t-shirt gialla e le stesse scarpe che si vedevano nel video.”
Il 26enne, con precedenti penali, non riuscì a completare il colpo perché messo in fuga dalla reazione del personale dell’esercizio commerciale che, una volta al sicuro, avvertirono immediatamente le forze dell’ordine. L’accusa è sostenuta in aula dal sostituto procuratore Gloria Andreoli. L’imputato è difeso dall’avvocato Giuseppe Riso. Si torna in aula il 28 maggio.
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