Mister Mauro Micciché attualmente riveste il ruolo di allenatore degli Allievi Regionali 2003 della scuola calcio Athena.
Nella stagione 2013/2014 dopo tanti anni è riuscito a riportare il Casteltermini nel campionato di Promozione.
Contattato telefonicamente, mister Micciché ci ha raccontato l’emozione della vittoria del campionato, la soddisfazione di aver lanciato molti giovani con la maglia del Casteltermini e il suo grande progetto e passione di rilanciare il calcio giovanile.
Dopo aver guidato e riportato il Casteltermini in Promozione, hai deciso di ripartire dai più piccoli. Come mai questa scelta?
- E’ stata una scelta molto travagliata, Casteltermini per me è stata una piazza importante, mi ha dato tante soddisfazioni, indimenticabile la stagione 2013/2014, con un gruppo di giovani siamo riusciti a vincere e divertire nello stesso tempo. Poi mi si è presentata la possibilità di andare tra i professionisti all’Akragas nel settore Giovanile con Berretti Nazionale, allievi e infine in prima squadra. E’ stata una scelta per la mia carriera da allenatore che andava fatta, pur lasciando tantissimi amici a Casteltermini.
Cosa si prova a vedere dei ragazzi castelterminesi che hai lanciato tu ancora giovanissimi, adesso titolari in Promozione?
- Vedere giovani del 2001 titolari nella Asd Casteltermini può essere solo una grande soddisfazione per me, diciamo che 3 anni fa li abbiamo buttati nella mischia. I vari Saccà, Spinello, Valenza, Caruana e De Marco, oggi sono un grande patrimonio della società che andava salvaguardato e rispettato.
Tra i ragazzi granata, chi ti ha stupido maggiormente?
- Sono tutti dei buoni elementi che hanno grosso margine di crescita. Credo che Spinello e Saccà quest’anno, hanno fatto vedere buone cose.
In futuro c’è la possibilità di un tuo ritorno nella panchina dei “grandi”?
- In questo momento sto lavorando tanto con la mia società e scuola calcio. Il calcio è sempre una passione, gli anni passano e si fa sempre più fatica a prendere tanti impegni. Dipende dalla situazione che si presenta, con i giusti presupposti potrei riprendere delle panchine tra i grandi.
L’unione delle scuole calcio ad Agrigento, quali risultati può portare soprattutto in termini di crescita calcistica del territorio?
- Dopo lo sfacelo dell’Akragas dello scorso anno, perdendo la partecipazione ai campionati nazionali, dovevamo salvare più giovani possibili e quindi abbiamo deciso di unire le forze per partecipare a campionati Regionali di livello. Le scuole calcio ( l’Asd Agrigentum e l’Akrasoccer si sono unite all’Athena) con unico progetto di affiliazione all’Atalanta che ci aiuta a crescere e ci sta dando grandi soddisfazioni.