Agrigento cede di schianto 91-81 alla Virtus Roma nel 27° e terzultimo turno di Lega A2, incassando la terza sconfitta di fila e rimanendo, nonostante tutto, aggrappata alla griglia playoff. Assume però un valore determinante la prossima sfida casalinga (l’ultima considerata l’esclusione di Siena). Domenica ad Agrigento sarà derby e la M Rinnovabili deve battere Trapani per incassare i due punti, che a due giornate dal termine potrebbero rappresentare l’ultima chance per ipotecare la post season.
“Dobbiamo ripartire da qui in vista delle due prossime partite che per noi sono fondamentali. Abbiamo bisogno di due punti per accedere ai play off e dobbiamo conquistarli”. Conferma coach Ciani nel dopo gara del Palalottomatica”.
L’espulsione di Pepe
Pepe lascia il parquet. Rinunciare ad uno come lui nella rotazione è una tegola che incide. “La sua presenza – commenta il coach ci dà estro e imprevedibilità, rinunciarci così presto per noi è stato difficile”. Agrigento sale in cattedra grazie alle giocate di Evangelisti, Cannon e Ambrosin. E’ ancora il capitano l’uomo del secondo quarto, fallo subito e dalla lunetta non sbaglia: vantaggio. Moore scappa via alla difesa dei biancazzurri, e segna una tripla pesantissima. La Virtus torna in partita, mette la freccia e schiaccia il piede sull’acceleratore. Roma tiene fino alla fine e porta a casa due punti fondamentali per il suo futuro. Per vincere Agrigento doveva disputare una partita perfetta, ma contro la Virtus, a questo punto del torneo non era affatto facile. “Giocare con questo atteggiamento – ammette Ciani – per noi è un dato positivo. Per vincere a Roma devi fare tutto bene, al di là di questo, abbiamo dimostrato la capacità di stare in partita e di giocarci possessi importanti”. Ciani è soddisfatto della prestazione quindi, adesso però serve una prova superba contro i cugini.
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