“Il servizio idrico integrato in provincia di Agrigento, dal fallimento della Privatizzazione alla Gestione Pubblica e Partecipata”
Si è svolto questa mattina ad Agrigento, presso la Sala Luca Crescente del Consorzio Universitario, il convegno “Il Servizio Idrico Integrato in provincia di Agrigento, dal fallimento della privatizzazione alla gestione pubblica e partecipata”. L’incontro, organizzato da Federconsumatori Sicilia insieme a Forum Siciliano dei Movimenti per l’Acqua, ha visto la partecipazione di importanti relatori come il Prof. Alberto Lucarelli, Ordinario di Diritto costituzionale all’Università Federico II di Napoli.
Dopo l’introduzione di Antonella Leto, coordinatrice del Forum, che ha illustrato la situazione attuale del Servizio Idrico Integrato (SII) in Provincia di Agrigento dopo le ben note vicende giudiziarie, il dibattito coordinato dal Presidente di Federconsumatori Sicilia Alfio La Rosa ha visto gli interventi del Prof. Lucarelli, della Presidente ATI Agrigento Francesca Valenti e del Presidente nazionale di Federconsumatori Emilio Viafora.
Alla base del Convegno, la proposta di istituire una Azienda Speciale Consortile che gestisca il SII nella Provincia agrigentina. “Tale azienda – spiega il professore Lucarelli, coestensore dei quesiti referendari del 2011 per la ripubblicizzazione dell’acqua – potrebbe essere di diversi tipi, anche una azienda aperta a lavoratori, sindacati, associazioni ambientaliste. Tutto ciò va fatto attraverso uno statuto nato da seri studi di fattibilità giuridica, tecnica, economica e ambientale. Uno statuto che sia un modello di governance del territorio. Tutto ciò è possibile, e previsto dall’Ordinamento Giuridico, e inoltre i Comuni sono i proprietari delle infrastrutture”.
“Il Forum per l’Acqua e i Beni Comuni già nel 2006-7 lanciò l’allarme sulle privatizzazioni dell’acqua in Sicilia. Ci fu risposto che la nostra era una posizione viziata da un pregiudizio ideologico. Oggi la storia ci ha dato ragione ed è ora di ripubblicizzare l’acqua una volta per tutte. L’Azienda Speciale Consortile ad Agrigento può essere il primo passo di un percorso che deve riguardare tutta la Sicilia. Il
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