CATTOLICA ERACLEA. Il maresciallo Liborio Riggi, comandante della stazione dei carabinieri di Cattolica Eraclea, ha ricostruito in aula i dettagli dell’operazione che il 5 dicembre del 2012 ha portato all’arresto di Giovanni Candura, 88 anni compiuti ieri, con l’accusa di usura.
“Un signore sui 55 anni aveva prelevato dei soldi sforando il limite e voleva ancora denaro, la discussione era molto animata. I due colleghi che sono intervenuti – ha aggiunto il sottufficiale – si sono accorti che aveva consegnato il denaro a Candura e hanno deciso di controllarlo”.
Candura è accusato di avere prestato dei soldi a un disoccupato che aveva problemi economici con un tasso di interesse del 40 per cento. I soldi, come accertarono i carabinieri poco dopo, li aveva nascosti nel calzino. La direttrice della banca si accorse dell’anomalia, anche perché i due stavano discutendo animatamente e avvisò i carabinieri.
“Abbiamo chiesto i documenti all’uomo e abbiamo deciso di perquisirlo, – ha aggiunto il maresciallo Riggi rispondendo al pubblico ministero Emiliana Busto – simulò un malore dicendo che aveva urgenza di andare a casa per prendere delle medicine. I colleghi, da me incaricati, lo accompagnarono. Disse che voleva andare in bagno, a quel punto prese un coltello e minacciò i due carabinieri. Si decise, quindi, di bloccarlo e trasportarlo in caserma per gli accertamenti. Dalla perquisizione saltarono fuori i 600 euro che erano nascosti nel calzino destro”.
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