AgrigentoOggi
  • Agrigento 2025
  • Editoriali
  • Valle dei Templi
  • Turismo
  • Scuola
  • Cinema
  • Cultura
  • Calcio
No Result
View All Result
  • Agrigento 2025
  • Editoriali
  • Valle dei Templi
  • Turismo
  • Scuola
  • Cinema
  • Cultura
  • Calcio
No Result
View All Result
AgrigentoOggi
No Result
View All Result

Home » note ufficiali » Progetto di fusione Cammarata-San Giovanni Gemini: intervento di Margagliotta

Progetto di fusione Cammarata-San Giovanni Gemini: intervento di Margagliotta

Redazione Di Redazione
28 Dicembre 2018
in note ufficiali
Share on FacebookShare on Twitter

Lo scorso 20 dicembre l’Assessore Regionale delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica ha firmato il decreto che autorizza l’avvio delle procedure per lo svolgimento del referendum sulla fusione dei Comuni di Cammarata e San Giovanni Gemini e l’istituzione del nuovo comune di CAMMARATA GEMINI. Il giorno successivo, il provvedimento è stato notificato ai due Sindaci per avviare le procedure secondo le norme di legge.

“Nelle premesse del decreto assessoriale- dichiara in una lettera aperta indirizzata ai cittadini il Coordinatore del CdS in Ingegneria edile – Architettura, Nino Margagliotta-
è stato riconosciuto un interesse qualificato per intervenire nel procedimento di variazione» delle due entità comunali, così come è stato proposto e approvato dai Consigli comunali: si tratta di un’attestazione del valore politico dell’iniziativa, della qualità del progetto redatto, della correttezza con cui si è svolto il complesso iter di approvazione. L’atto dell’Assessore regionale è un riconoscimento, quindi, ai Consigli comunali e a coloro che li hanno presieduti, al delicato lavoro dei Segretari comunali, all’impegno di quanti hanno lavorato all’elaborazione del progetto stesso”.

“Tutto questo contribuisce a rendere questo momento un evento storico, a livello regionale e locale. Per la prima volta nella storia dell’Autonomia Siciliana- continua Margagliotta- si propone la fusione di due comuni e trova applicazione la Legge Regionale n. 30 del 23 dicembre 2000 (Norme sull’ordinamento degli enti locali) nel merito della definizione di una innovativa governante.  Sul piano locale  attraverso l’indizione e lo svolgimento del referendum, Cammarata e San Giovanni Gemini hanno la possibilità concreta di prendere atto di essere un’unica realtà territoriale, economica e culturale consolidata dal tempo, con la possibilità di fronteggiare le difficoltà del presente (la crisi economica, la ricerca del lavoro, il costo dei servizi, l’ottimizzazione della spesa) e cogliere i vantaggi derivanti dalla riorganizzare in un unico grande comune, dalla razionalizzare dei servizi, da una prospettiva di sviluppo per il territorio che dia soprattutto speranza ai giovani”.

Seguendo l’iter procedurale previsto dalle norme vigenti (art. 1 e art. 4 del D.P.Reg. 24 marzo 2003, n. 8) il prossimo passaggio è l’indizione del referendum da parte del Sindaco del comune con maggior numero di elettori residenti (e quindi di San Giovanni Gemini) che coinvolgerà simultaneamente gli elettori di entrambi i Comuni e si svolgerà «in una domenica compresa tra il sessantesimo ed il centoventesimo giorno successivo alla pubblicazione del decreto dell’Assessore regionale per gli enti locali.

Prima dell’estate, quindi, i cittadini di Cammarata e San Giovanni Gemini saranno chiamati ad esprimersi per rispondere al quesito, già inserito nel decreto assessoriale: Volete che i territori comunali corrispondenti al territorio dei Comuni di Cammarata e di San Giovanni Gemini subiscano una fusione degli stessi comuni e che venga costituito il nuovo comune autonomo con la denominazione di Comune Autonomo CAMMARATA GEMINI?

Dalla prima assemblea del 23 luglio 2011 svoltasi nel salone della Badia di Cammarata con la partecipazione dei Sindaci, degli Arcipreti, dei Consiglieri Comunali e di tanti cittadini impegnati di Cammarata e San Giovanni Gemini, in cui si è dato avvio all’iniziativa della fusione, sembra trascorso tantissimo tempo.

“È stato il tempo della maturazione e della riflessione– conclude Margagliotta- che è servito a costruire una coscienza civile, a discutere, studiare e approfondire la questione a cui, con lo svolgimento del referendum, darà una risposta definitiva che dovrà essere espressione di responsabilità civica, di adesione al bene comune, di disponibilità.
Non sappiamo se il più del lavoro è stato fatto o resta da fare. Siamo certi però che oggi siamo alle soglie di un grande risultato sul quale non potranno esserci dubbi,  se i cammaratesi e i sangiovannesi confermeranno la loro consolidata fama di cooperazione e solidarietà, il loro indiscusso avanzamento sociale e culturale rispetto ad altri territori (non è un caso che la prima proposta di fusione della Sicilia provenga da queste parti), se dimostreranno ancora una volta la loro lunga tradizione di intraprendenza”.

Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp

Previous Post

Appuntamento con la solidarietà alla Rassegna Teatrale Ribera città delle Arance con “Il Malato Immaginario”

Next Post

Anas, manutenzione programmata: pubblicate gare per oltre 1,3 Miliardi

Testata iscritta al n.289 – Registro Stampa Tribunale di Agrigento in data 18 Settembre 2009 – Direttore Domenico Vecchio – P.I. 02574010845 – Copyright © 2009 – 2025 – [email protected] Iscrizione ROC n.19023

Per la tua pubblicità su agrigentooggi.it

Copyright © 2023

No Result
View All Result
  • Agrigento 2025
  • Editoriali
  • Valle dei Templi
  • Turismo
  • Scuola
  • Cinema
  • Cultura
  • Calcio

Copyright © 2025

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist

No Result
View All Result
  • Agrigento 2025
  • Editoriali
  • Valle dei Templi
  • Turismo
  • Scuola
  • Cinema
  • Cultura
  • Calcio

Copyright © 2025