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Home » Cronaca » Omicidio a Palma: arrestato il cognato della vittima, Raimondo Burgio

Omicidio a Palma: arrestato il cognato della vittima, Raimondo Burgio

3 Novembre 2018
in Cronaca, evidenza
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E’ stato arrestato con l’accusa di omicidio volontario Raimondo Burgio, 35 anni, cognato di Ignazio Scopelliti, 45 anni, ucciso stamani per strada a Palma di Montechiaro.

L’uomo era stato fermato dai carabinieri stamani poco dopo l’omicidio insieme al genitore, Salvatore, 72 anni, entrambi sospettati di essere gli autori del delitto. Entrambi sono stati assistiti dall’avvocato Santo Lucia.

Nel tardo pomeriggio la svolta: i filmati di video sorveglianza della zona hanno messo a nudo le responsabilità del giovane palmese e “liberato” il genitore.

Raimondo Burgio era stato interrogato dai militari dell’arma subito dopo il delitto ma aveva negato ogni responsabilità.

Poi, la svolta nelle indagini provocata dai filmati che hanno anche impresso le fasi del dopo omicidio con sull’asfalto, bagnato dalla pioggia battente, una decina di proiettili.

Ignazio Scopelliti, la vittima

L’omicidio di Ignazio Scopelliti, avvenuto in via Palladio a Palma di Montechiaro  dunque si avvia ad avere una celere e certa conclusione investigativa.

Dopo gli interrogatori di familiari, amici e conoscenti della vittima e della sua famiglia condotti dai carabinieri e del sostituto procuratore Emiliana Busto, che hanno fatto emergere una situazione familiare turbolenta, la vicenda staglia connotati limpidi. Pare che il quarantacinquenne, ufficialmente disoccupato, ma in realtà bracciante agricolo, maltrattasse la moglie Lucrezia ed i quattro figli.

Ci sarebbero stati dunque degli alterchi, anche violenti, tra i familiari e l’uomo affinchè si allontanasse e lasciasse in pace la donna che voleva la separazione. Stamatinna pocvo prima del delitto la goccia che ha fatto traboccare il vaso: l’ennesima minaccia a casa Burgio che ha esasperato definitivamente i familiari della donna.

L’arma del delitto una pistola semiautomatica calibro 9 è stata trovata. Era detenuta legalmente da Burgio. Martedì prossimo davanti al Gip del Tribunale di Agrigento si terrà l’udienza di convalida.

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