La nuova ordinanza del sindaco di Agrigento in merito alla questione “differenziata” viene definita dal giornale La Sicilia non come un “passo indietro”, bensì come un “aggiustamento”.
Il sindaco aveva infatti decretato, a luglio, che i mastelli della differenziata venissero esposti a partire dalle 23, sollevando un vespaio di polemiche dalle quali Nello Hamel, assessore all’Ecologia, si era dissociato ritenendola nel complesso una buona ordinanza.
Contro quest’atto fu votato, pochi giorni fa, una mozione del Consiglio comunale e proprio in quel contesto Hamel aveva affermato che un’alternativa esisteva già da un mese. La nuova ordinanza prevede innanzitutto che i mastelli vengano esposti alle ore 21 e non più dalle 23 in poi, e che chi ha già il kit debba necessariamente usare quello, potendo al massimo riutilizzare il mastello del vetro per l’umido. Se invece il cittadino non è munito di contenitori, “fino a quando non risulti completata la distribuzione dei mastelli-carellati, al fine di consentire un corretto conferimento e l’identificazione del conferitore” bisognerà scrivere nome del proprietario e rifiuto contenuto. Eppure, stando a quanto previsto al Garante della Privacy, i dati personali non siano indicabili sui mastelli.
Sulla vicenda è intervenuta con una nota il consigliere comunale Marcella Carlisi: Nuova ordinanza sulla differenziata, Carlisi : errore enorme dell’amministrazione (leggi anche)
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