Giusi Parolino, la campionessa italiana nella specialità lancio del giavellotto, ha partecipato al Trofeo delle Regioni, competizione nazionale che si è svolta a Misano Adriatico. Parolino, che fino a qualche giorno prima della partenza non avrebbe dovuto partecipare alle gare per un serio infortunio, si classifica prima nella sua categoria e settima nella graduatoria a punteggio in cui gli atleti più grandi di età la fanno da padrone.
Ma non potrà partecipare ai prossimi Campionati del Mondo che si svolgeranno in settembre a Malaga a causa di un problema ad entrambi i tendini di Achille.
“Umanamente – dice Giusi Parolino – è stata un’esperienza bellissima, ma allo stesso tempo una gara difficile dalla quale esco a pezzi sia moralmente che fisicamente. Non avrei mai immaginato visti i risultati di quest’anno, di dover andare a lanciare, a causa dell’infortunio, con una rincorsa minima che in realtà mi ha penalizzato, costringendomi a lanciare da ferma – aggiunge. Purtroppo per qualche mese sarò costretta ad uscire dalle competizioni, e proprio ieri ho preso la dolorosa decisione di non partecipare ai prossimi mondiali”.
Al trofeo delle Regioni, la Sicilia è stata presente con una rappresentativa di atleti di alto livello, con una squadra di molti campioni italiani di specialità. L’evento tricolore organizzato dalla società Atletica Santa Monica Misano e che ha visto in campo gli atleti provenienti da tutte le regioni italiane, è stato vinto dalla Toscana mentre la Sicilia si è classificata decima con la squadra femminile e tredicesima con la squadra maschile. Una esperienza unica per Giusi Parolino che dice: “Non voglio parlare di me. Stavolta voglio parlare di “sport” e del vero significato che ha questa parola. Le emozioni hanno un valore più grande delle medaglie. Ho a cuore il fatto di sottolineare il grande contributo umano di tutti gli atleti siciliani in gara che hanno dimostrato che lo sport è amicizia, aiuto reciproco e altruismo. E voglio iniziare da Laura Torre, infortunata come me, ma che è riuscita con la sua tenacia e il suo grande cuore a fare delle gare straordinarie nelle staffette 4×100 e 4×400 e nei m 1500; Carmela Motta che non ha fatto soltanto i m 1500 ma ha supportato la squadra come soltanto i campioni di razza sanno fare; Irene Messina sempre brava nel martello e come me prima in categoria e settima in graduatoria; Marta Roccamo che con il suo notevole impegno ha salvato la gara del salto in lungo e ha ottenuto dei risultati degni di nota nei m 100 e nelle staffette 4×100 e 4×400; da sottolineare tra i premiati la medaglia d’oro di Lucia Pollina, la fortissima atleta palermitana che nei 400 metri: non ha soltanto stravinto ma è arrivata ad un soffio dal record italiano oltre ad essere volata nella 4×100 e nella 4×400, come notevole è il risultato di Gioia Anzalone medaglia bronzo e record siciliano nella 3 km di marcia.
Non sono da meno gli uomini ad iniziare da Lillo Scordino – aggiunge Parolino – che oltre alla gara di disco e martello ha fatto una frazione della staffetta 4×400; Gianfranco Belluomo con la bella gara sui m 1500 e le staffette; per finire molto bravi anche Giuseppe Barriera m 100, Pierluigi Salibra m 400 e Ignazio Manfrè alto e triplo. Un grazie speciale al colonnello Parrinello, vice presidente della Fidal Nazionale”.
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