Non un’iniziativa dedicata al mondo delle bollicine ma un vero e proprio evento di successo e di qualità. Stiamo parlando di Sicilia in Bolle, il festival delle bollicine siciliane, organizzato dalla delegazione agrigentina dell’Associazione Italiana Sommelier presieduta da Francesco Baldacchino.
Giunto alla sua quarta edizione, rappresenta ormai un appuntamento fisso nel panorama delle manifestazioni curate dall’Ais richiamando ogni anno tantissima gente tra esperti, amanti del vino o semplici visitatori. L’edizione 2018 si è mostrata ricca di contenuti, novità e sempre in crescita. A far da cornice come tradizione la splendida location del Madison Restaurant di Realmonte del Patron Mimmo Arena, che gode attraverso le sue terrazze di uno scenario unico: la Scala dei Turchi.
Questo altro appuntamento si è snodato in due giornate. La prima- più formativa ed aperta a giornalisti, sommelier ed operatori del settore- è stata dedicata a Masterclass. Nella mattinata del primo luglio convegno di apertura “Storie e parallelismo sulla spumantistica di due grandi regioni: Trentino e Sicilia”, presso il Faro di Capo Rossello, in territorio realmontino. Ad intervenire, oltre ai vertici Ais- Antonello Maietta presidente nazionale, Camillo Privitera presidente Ais Sicilia e Francesco Baldacchino delegato Ais Agrigento– anche Sabrina Schench dell’Istituto Trento Doc; Alessio Planeta, presidente Assovini Sicilia; Antonio Rallo, presidente Consorzio Sicilia Doc; Umberto Gambino, giornalista Tg2 Rai ed il sindaco di Realmonte Calogero Zicari.
Nel pomeriggio, invece, presso il Madison, il via alle Masterclass “Spumanti Sicilia” e “Trento Doc” alla presenza degli stessi relatori e che ha visto a capo delle degustazioni il delegato Ais Messina Pietro Caravello per le bollicine siciliane ed invece per quelle “di montagna” il miglior Sommelier d’Italia 2017 Roberto Anesi presente per l’occasione. Proposte alcune delle più prestigiose etichette con una guida all’assaggio professionale e dettagliata.
Il 2 luglio, invece, è stata la giornata dedicata al festival vero e proprio con banchi d’assaggio, 51 cantine presenti e un buffet a cura dello Chef Antonio Di Caro del Madison Restaurant.
Tanto, anzi tantissimo, successo di pubblico e di critica. Soddisfatti gli organizzatori e gli sponsors.
Secondo Baldacchino “Sicilia in Bolle è un lavoro di squadra, ormai un fiore all’occhiello, un appuntamento che esalta il valore del vino e la qualità. Una manifestazione che intende proseguire la sua corsa di promozione delle bollicine siciliane e che sottolinea anche l’interesse sempre più crescente verso il mondo enogastronomico”.
Per il numero uno di Ais Sicilia Camillo Privitera invece “l’evento in sè è annoverato tra i più importanti per quanto riguarda le bollicine nostrane e da quest’anno anche nazionali. A testimoniarlo anche la presenza di importanti ospiti che hanno sancito di fatto l’alto livello del festival che è la testimonianza di quanto di meglio, sia dal punto di vista tecnico che culturale del vino, la Sicilia può esprimere”.
Il presidente nazionale Maietta non ha mancato poi di dichiararsi entusiasta anche del lavoro svolto da Ais Sicilia ed Ais Agrigento con iniziative d’alto profilo come Sicilia in Bolle. Ha sottolineato la risposta corale da parte dei produttori di tutte le aree siciliane “per avere una panoramica più che esaustiva di quello che viene prodotto ed un input per replicare assolutamente l’evento”.
Sulla stessa lunghezza d’onda il neo eletto vice presidente regionale Ais Giovanni Alessi che ha aggiunto: “La delegazione di Agrigento, unitamente ad Ais Sicilia, ha dimostrato che quando si collabora con spirito costruttivo si possono raggiungere alti traguardi, risultati strepitosi, riconosciuti da tutti”.
E visto l’enorme eco di Sicilia in Bolle 2018 gli addetti ai lavori stanno già pensando alla prossima edizione.(Giusy Schillaci)
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