LAMPEDUSA. L’Unione sindacale di base, Usb, ha proclamato un nuovo sciopero per il 15 e 16 giugno, dei lavoratori ecologici del raggruppamento di imprese Iseda, Seap e Sea, in servizio a Lampedusa e Linosa, senza stipendio da diversi mesi.
Il sindaco di Lampedusa, Totò Martello, ha scritto al presidente della Regione Siciliana, Sebastiano Musumeci e per conoscenza al prefetto Dario Caputo e alla Usb chiedendo di “desistere o differire lo sciopero, appurato che sussiste il fondato pericolo di un pregiudizio grave e imminente ai diritti della persona costituzionalmente tutelati”.
“A proposito di pregiudizio grave e imminente ai diritti della persona costituzionalmente – scrive il sindacalista Aldo Mucci – chiediamo al sindaco se tra questi diritti non vi è anche quello dei lavoratori, i quali hanno il sacrosanto diritto di ‘sfamare le famiglie’. Per quanto riguarda le preoccupazioni del sindaco circa i numerosi turisti presenti sull’Isola, siamo sicuri che questi comprenderanno e probabilmente si accosteranno ai lavoratori per sapere e farsi spiegare perché un prestatore di un servizio così importante non viene pagato. L’amministrazione comunale di Lampedusa nella lettera inviata al Presidente della Regione, ha omesso di scrivere una cosa importante. I lavoratori alla data odierna (senza retribuzione) continuano con abnegazione e scrupolo a spazzare e raccogliere i rifiuti dell’Isola”.
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