Una bottiglietta d’acqua? Due euro. Meno di un cappuccino che ne costa invece “solo 2,50”, più di un caffè che costa 1,50 euro. Sono i prezzi dei bar presenti all’interno della Valle dei Templi e del Museo Archeologico di Agrigento.
A denunciarlo è un turista di origini toscane che pubblica sui social il listino prezzi con tanto di protesta.
“La Valle dei Templi è famosa in tutto il mondo e ha reso famosa la Sicilia per la monumentalità delle rovine che fanno invidia persino a Roma. Tuttavia – afferma Francesco Digiorgio – vi sono purtroppo delle problematiche con le quali il turista si deve scontrare. Anzitutto l’assenza totale di punti idrici di acqua potabile, vi sono poche fontanelle sparse lungo il percorso dalle quali si può prelevare acqua solo per “rinfrescarsi” e l’unico bar presente all’interno del parco archeologico ha messo in vendita le bottigliette da 33 centilitri a ben 2 euro. Tralasciando il fatto che ognuno applica il prezzo che vuole, quando fuori si possono trovare in vendita a prezzi compresi tra 0.50 e 1 euro, qualcuno potrebbe pensare che si tratti di speculazione”.
“Se avesse chiesto un bicchiere d’acqua al bar l’avrebbero fornito gratuitamente come fanno con tutti. Ci troviamo in un’area archeologica quindi credo che il prezzo di una bottiglietta dell’acqua 2 euro sia compatibile con i costi di gestione. Non mi pare un prezzo eccessivo”. Replica così il presidente del consiglio dell’Ente Parco Archeologico di Agrigento Bennardo Campo che però annuncia:
“Ci stiamo attivando per fornire di acqua potabile le fontanelle presenti all’interno dell’area archeologica”.
L’Ente, fa sapere il burocrate, ha stanziato circa 200mila euro per mettere in opera un progetto per la manutenzione e il ripristino della condotta idrica e l’impianto di adduzione dell’acqua potabile nelle diverse fontanelle distribuite lungo l’itinerario delle rovine doriche. I lavori riguarderanno il rifacimento delle reti ma anche la realizzazione di vasche di accumulo e i sistemi per la potabilizzazione dell’acqua, che verrà poi sottoposta al controllo da parte di altri enti, come l’Asp.
“E’ un progetto che rientra nel programma triennale delle opere del parco. Entro la fine dell’estate sicuramente avremo le fontanelle con l’acqua potabile”. Spiega ancora Campo che ricorda che si tratta di risorse a carico del bilancio del parco. Le fontanelle esistevano già da anni, ma da decenni accanto ad esse era installato un cartello scritto con un pennarello e solo in lingua italiana che scoraggiava i turisti a dissetarsi. Iniziativa che consentirà di avvicinare il sito patrimonio Unesco un po’ di più alle altre mete turistiche dove le fontanelle esistono e con acqua da bere.
“Avevo letto sui siti di questo progetto – aggiunge il turista – fatto sta che siamo già a giugno inoltrato e le temperature sono salite notevolmente, rendendo necessario un consumo di acqua particolarmente nella Valle dei Templi che è assolata”.
Campo però assicura che il progetto va avanti e i lavori sono già in fase di appalto. Dice, poi servirà del tempo per provvedere all’allaccio alla rete idrica, realizzare vasche di accumulo e finalmente erogare l’acqua da bere.
Intanto l’ente parco sta portando avanti anche un altro progetto che spera di approvare in tempi brevi. “Nell’area antistante il tempio di Giunone – dice ancora il presidente Campo – verranno installati dei dissuasori antiterrorismo”.
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