LICATA. Con una sentenza pubblicata oggi, il Giudice del lavoro del Tribunale di Agrigento, Sara Monteleone, ha annullato il trasferimento di una infermiera professionale deciso dall’Asp di Agrigento, ordinando il rientro della dipendente al Distretto Sanitario di Base di Licata.
L’infermiera, in servizio presso il Presidio Ospedaliero di Licata, era stata oggetto di due trasferimenti, succedutesi rapidamente nei mesi di giugno/luglio 2016 nell’ambito di una procedura di mobilità interna, cioè di ricollocazione delle risorse di personale all’interno della stessa amministrazione.
L’infermiera, con l’assistenza del proprio legale, avvocato Antonino Catania, aveva inoltrato ricorso al Giudice del lavoro di Agrigento, chiedendo l’annullamento degli ordini di servizio e la riassegnazione della dipendente al Presidio Ospedaliero di Licata e, in subordine, al Distretto Sanitario di Base di Licata.
Per il Giudice, solo il primo dei trasferimenti può ritenersi sorretto da “adeguate ragioni organizzative”, mentre il secondo – quello dal Distretto Sanitario di Base di Licata a quello di Agrigento – è illegittimo perché l’azienda sanitaria non è riuscita a illustrare le ragioni che vi stanno alla base, con l’imprescindibile riferimento a una graduatoria e ai criteri di formazione della stessa in modo da chiarire che le unità collocate in posizione inferiore rispetto a quella della ricorrente siano state, al pari della stessa, trasferite.
Nessuna prova – si legge nella sentenza – è stata in tal senso offerta in giudizio dall’Asp, che non ha nemmeno prodotto in giudizio la graduatoria, cui nondimeno aveva fatto riferimento nei due provvedimenti di trasferimento, né ha allegato – neppure verbalmente – i criteri di formazione della graduatoria e la posizione della dipendente all’interno della stessa, non fornendo in tal modo al Giudice alcun elemento per valutare – a fronte della circostanza pacifica dell’esubero di personale infermieristico presso il Distretto Sanitario di Base di Licata – la legittimità del trasferimento della ricorrente al Distretto Sanitario di Base di Agrigento.
L’importante pronuncia, che potrebbe spianare la strada alla richiesta di risarcimento dei danni, arriva dopo quasi due anni dal trasferimento ad Agrigento dell’infermiera licatese.
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