FAVARA. Appostamenti, pedinamenti e minacce di morte indirizzate anche ai figli minori e al cane: per cinque anni avrebbe perseguitato l’ex moglie, con la quale era stata formalizzata la separazione e in una circostanza l’avrebbe anche picchiata colpendola con forza al viso e facendola cadere per terra.
Per un 46enne di Favara, è stato deciso il rinvio a giudizio. Secondo il giudice dell’udienza preliminare Francesco Provenzano, che ha accolto la richiesta formulata per iscritto dal pubblico ministero Paola Vetro e ribadita ieri in udienza dalla collega Simona Faga, le accuse contestate devono essere accertate in un dibattimento.
La prima udienza è stata fissata per il 25 settembre davanti al giudice monocratico Manfredi Coffari. Il quaranteseienne, difeso dall’avvocato Daniela Posante che non ha scelto rito alternativi per l’imputato, è accusato di stalking e lesioni personali.
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