AGRIGENTO. Non ce l’ha fatta Leo D’Amico, il quarantottenne di Sambuca di Sicilia che era stato investito la mattina del 9 maggio scorso all’altezza dei bivi di contrada Maddalusa: lungo la statale 640, allora percorso della quinta tappa del “Giro d’Italia”. L’uomo, molto conosciuto in paese è deceduto questa mattina dopo quasi un mese di agonia.
Le condizioni dell’uomo sono apparse gravissime, disperate, fin dai primissimi momenti. Allora venne portato, in elisoccorso, all’ospedale “Sant’Elia” di Caltanissetta dove i medici in queste settimane – tenendolo in coma farmacologico – hanno fatto di tutto per salvargli la vita.
Era ricoverato in Rianimazione dove questa mattina è morto.
Poche ore dopo il terribile incidente, la polizia Stradale aveva arrestato e posto ai domiciliari – per le ipotesi di reato di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali colpose – Gaetano Agozzino, 70 anni. L’anziano ha ammesso le sue responsabilità ed ha nominato quale suo difensore di fiducia l’avvocato Salvatore Maurizio Buggea che, nei giorni scorsi, ha chiesto la revoca dei domiciliari.
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