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Home » note ufficiali » Agrigento, Cooperative sociali: incontro tra Confcooperative ed il prefetto

Agrigento, Cooperative sociali: incontro tra Confcooperative ed il prefetto

25 Maggio 2018
in note ufficiali
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Presso gli uffici della Prefettura di Agrigento, su richiesta del Presidente della sede territoriale di Agrigento di Confcooperative Sicilia, si è tenuto un incontro di lavoro per discutere sulla difficile situazione in cui versano le Cooperative Sociali, e che operano su committenza degli Enti locali nel campo dei servizi socio assistenziali a favore di Anziani, disabilie minori.
Erano presenti Sua Eccellenza il Prefetto di Agrigento Dott. Dario Caputo, la Dott.ssa Lea Passalacqua Dirigente dell’area I e Vice Prefetto di Agrigento, Calogero Sardo Presidente della sede territoriale di Agrigento di Confcooperative Sicilia e Diego Guadagnino Coordinatore di Confcooperative Sicilia.
Il Presidente Sardo ha rappresentato le varie problematiche che riguardano gli operatori del terzo settore nella Provincia, dove 113 cooperative associate, con una base sociale di 1.100 soci ed un volume di affare di oltre 38.000.000,00 impiegano una forza lavoro di circa 1.200 lavoratori dipendenti, rappresentando di fatto, in un contesto generale di crisi occupazionale diffusa, una realtà socio economica non indifferente.
Sono state ribadite le problematiche che, quotidianamente, devono affrontare nella gestione dei servizi. Primo fra tutti le conseguenze di natura finanziaria causate dall’annoso ritardo del trasferimento dei fondi ai Comuni per le prestazioni a favore di soggetti svantaggiato quali disabili, anziani e minori, ritardi che superano ormai i dieci mesi.
Il conseguente ritardo nei pagamenti, per crediti complessivamente vantati arrivati ormai alla astronomica cifra di € 20.000.000,00, li obbligano inevitabilmente a ricorrere a fonti di finanziamento esterne, tra le innegabili difficoltà ad accedere al sistema bancario, con un aggravio di costi non indifferente per oneri finanziari che devono corrispondere.
Non diverse sono le problematiche affrontate dalle Cooperative che gestiscono il servizio di accoglienza dei MSNA, a causa dei ritardi da parte della degli Enti Locali nelle varie fasi di adempimenti burocratici previste dalle leggi in materia.
Le cooperative infatti pur avendo attivato le procedure per il trasferimento del MSNA diventati adulti in struttura, subiscono le conseguenze degli intempestivi trasferimenti da parte della Prefettura, con un aggravio di costi, certamente non imputabile alle strutture che li accolgono: i ritardi nei pagamenti a causa delle difficoltà di rendicontazione da parte dei Comuni delle somme ricevute dalla Prefettura, con conseguente blocco dei successivi trasferimenti da parte del Ministero; il mancato monitoraggio della permanenza degli utenti nelle strutture di primissima accoglienza che secondo le norme vigenti dovrebbero essere trasferiti entro 30 giorni nelle strutture di seconda accoglienza.
Per le problematiche esposte, è stato richiesto un autorevole intervento presso gli Enti locali al fine di potere regolamentare tutte le modalità operative per una corretta applicazione delle norme in materia e normalizzare le procedure finalizzare al pagamento delle spettanze agli Enti gestori dei servizi, nell’interesse delle centinaia di lavoratori del settore, che soffrono degli inevitabili ritardi di pagamento degli stipendi, e delle loro famiglie che subiscono nella quotidianità il disagio di una precaria economia ormai endemica.
Sua Eccellenza il Prefetto, consapevole dei risvolti di carattere sociale di tali problematiche, che coinvolgono a vario titolo sia le Cooperative con i loro dipendenti, ma anche gli utenti di tali importanti servizi primari, condividendo in pieno le richieste, si è impegnato a monitorare l’attività degli Enti Locali per ottemperare agli adempimenti in materia, sensibilizzando i Sindaci ed i responsabili del servizio presso i Comuni, al fine di ottimizzare l’organizzazione e la tempistica per l’espletamento delle procedure di rendicontazione,
Chiaro è stato, l’impegno formale di S.E. il Prefetto a rappresentare al Presidente della Regione  Sicilia le problematiche che investono tutto il settore sociale e più in generale tutto il movimento Cooperativo, con problematiche che certamente accomunano la Provincia di Agrigento alle altre Province della Sicilia.

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