Il tormentone se mai c’è, è destinato a durare a lungo. Dopo la conferma di Franco Ciani, che sarà alla guida della Fortitudo per l’ottava stagione consecutiva, da ora in avanti e fino ad agosto inizia la soap opera più seguita dai tifosi, il mercato in entrata ed uscita. Come sempre la Moncada si muove nel massimo riservo, ma non i tifosi: una parte di essi gode delle confidenze dello staff dirigenziale. Così il valzer delle trattative rende impossibile discorsi inconfutabili già da ora.
Come è noto sarà una Fortitudo giovane e priva di nomi eclatanti. Nessuno fa mistero ad Agrigento che la prossima Moncada sarà una squadra meno tecnica e più fisica, che rischia di perdere alcuni senatori e dovrà proseguire nell’impronta tracciata già lo scorso anno. Con un roster, che già quest’anno era tra i più giovani della serie A2. Senza perdere di vista la realtà, che ad Agrigento nessuno vende sogni: la Fortitudo non ha sceicchi o strani finanziatori alle spalle. Si finanzia da sola, con un budget che, al netto di pesanti addii che incrementerebbero di molto il tesoretto, si aggira su cifre nettamente inferiori a quelle della media nazionale. Scordatevi Mancinelli, Piazza, Ferguson e Renzi tutti insieme, per essere chiari.
Tutto dipenderà dall’eventuale conferma dei due americani. Fiducia a Cannon, con Williams che aspetta proposte allettanti. Moncada, non può esagerare nelle pretese, ma molto dipenderà dalle offerte che i giocatori hanno ricevuto da altre squadre. Questo vale per i due americani come per tutti gli altri. In pratica se non arriveranno offerte più allettanti alla fine i vari Zugno, Guariglia e Williams finirebbero per rimanere ad Agrigento ancora un’altra stagione. Via Lovisotto e Zilli, l’infortunio di Rotondo avvicina Tommaso Guariglia alla conferma, tanto più che altre offerte al momento non arriveranno. Ovviamente la Moncada deve pensare anche alla questione playmaker, un ruolo che tra infortuni e scarsi ricambi ha avuto un lungo periodo di vacante la stagione passata. Confermatissimi Lorenzo Ambrosin e Simone Pepe, resta da valutare che farà Evangelisti. Lasciare la città dei templi dopo 4 stagioni per emigrare in altre piazze o continuare a sposare il progetto “Fortitudo”. Una chiacchierata in cui Ciani gli conferma la fiducia e magari anche un posto da titolare allontanerebbe altre tentazioni, altrimenti caccia a un profilo simile, dotato di esperienza e tecnica. In A2 al momento giocatori con una certa esperienza disposti ad accettare le proposte della Moncada non ce ne sono molti, per cui appare ovvio che ancora una volta lo staff della Fortitudo, per usare un termine caro al presidente, dovrà friggersi con l’olio a disposizione. I tifosi ovviamente si aspettano la firma di nuovi giocatori. Il prossimo anno in A2 si cambierà molto, con 5 retrocessioni e tre promozioni, si assisterà ad una spaccatura tra il gruppo di testa e tutte le altre. Come è prevedibile piazze importanti che ambiscono al ritorno in A1 allestiranno i roster più competitivi, mentre tutte le altre, compresa Agrigento, proveranno ad assicurarsi i resti.
La speranza è che si possano scovare da serie minori nuovi Lorenzo Ambrosin e Simone Pepe, per provare ancora una volta a sfruttare il fattore sorpresa.
La dirigenza della Moncada però, nel caso in cui non riuscirà a confermare uno tra Cannon e Williams, dovrà essere abile a trovare gli americani giusti. Come sempre ci si affiderà ai consigli dei procuratori, ci sarà da visionare video, studiare statistiche e se necessario anche spostarsi oltre oceano. Sotto l’ombrellone ancora una volta Ciani e i suoi collaboratori avranno tanto da studiare, anche se dall’ultima conferenza stampa si intuiva che qualche operazione dovrebbe già essere pronta per la chiusura. Considerato che il ritiro parte a metà agosto e che al momento bisogna attendere la fine della post season, il tempo per lavorare in tutta serenità, non manca.