Tagliano rami nella Passeggiata Archeologica e chiudono la strada. E’ caos.
Cose che forse solo qui accadono senza che nessuno se ne curi più di tanto.
E il “nessuno” è riferito naturalmente a chi dovrebbe garantire un minimo di vivibilità.
Ieri la Passeggiata Archeologica ad Agrigento è stata chiusa al traffico dall’Anas per un albero pericolante.
Non discutiamo sull’intervento, necessario e tempestivo.
Discutiamo sui tempi di inibizione al traffico dell’arteria.
Precisando che tutti gli alberi della Passeggiata Archeologica avrebbero bisogno di interventi per evitarne la caduta, è assolutamente assurdo chiudere una strada per delle ore per un motivo all’apparenza banale.
E’, infatti, incredibile che questo tipo di problema possa aver causato la paralisi di una città. Avevano detto che nel giro di qualche ora la strada sarebbe stata riaperta. Ma non è stato cosi.
Certo, se si curasse di più il rapporto con i cittadini evitando di lasciarli soffocare dai disagi, sarebbe un bel modo di gestire le cose.
Ieri mattina è stato impedito pure agli operatori dell’informazione di oltrepassare le transenne a Porta Aurea malgrado i lavori per la messa in sicurezza dell’albero fossero ben oltre il posto di ristoro dove era prevista una manifestazione e dove i giornalisti e gli operatori televisivi erano diretti.
Visti i risultati, bisognerebbe lasciare un minimo di discrezionalità al personale in servizio e non dettare ordini a distanza.
Per garantire un minimo di collaborazione che nel nostro caso è stata assolutamente negata.
Eugenio Cairone
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