Tony Cucchiara aveva mosso i primi passi artistici da Agrigento, città che gli è sempre rimasta nel cuore nonostante la sua carriera l’abbia poi portato a vivere lontano. Negli Anni 60 si era trasferito a Milano iniziando a collaborare con le grandi orchestre e interpretando alcuni dei brani che hanno fatto la storia della musica leggera . Aveva poi iniziato a dedicarsi al teatro, diventando uno dei protagonisti del musical italiano. Il suo nome è legato a rappresentazioni di grande successo come “Caino e Abele” prodotto nel 1973 e basato sul tema della violenza attraverso i secoli o come il celebratissimo “Pipino il breve” del 1978, portato perfino a Broadway . Il suo ultimo musical, il dodicesimo, risale al 2007, “Il conte di Montecristo”. Lontano dalle scene, pur vivendo a Roma, Tony Cucchiara aveva continuato fino all’ultimo a seguire con passione le vicende della sua città. “Ci ha resi orgogliosi, assistendo in teatro ai suoi grandiosi musical – ha detto il sindaco Lillo Firetto – e rimarrà per sempre nel cuore di tutti gli agrigentini”.
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