E’ emergenza furti ad Agrigento. Le cronache degli ultimi giorni raccontano come sia in atto una vera e propria escalation di “colpi” che si verificano ormai con una cadenza preoccupante. Interi quartieri presi di mira da balordi che, con azioni rapide e non necessariamente eclatanti, riescono ad intrufolarsi all’interno delle abitazioni portando via quanto trovato di valore.
Furti che, se in un primo momento potevano esser “catalogati” come azioni solitarie di qualche delinquente, adesso vengono attenzionati dalle forze dell’ordine in maniera diversa. Perché gli ultimi colpi sembrano esser frutto di piani ben organizzati. Come avvenuto a San Leone negli scorsi giorni quando, attendendo che la proprietaria di casa uscisse per andare a fare la spesa, i ladri sono riusciti ad entrare indisturbati e sottrarre oggetti per un valore di quindici mila euro; sempre nel litorale agrigentino, qualche giorno prima, ignoti avevano aspettato che il proprietario si recasse in chiesa per svaligiargli la casa. Un’altra volta ancora si è registrato un “colpo” sui generis: in appena quattro minuti i ladri sono riusciti ad intrufolarsi in una villetta munita di allarme, sempre a San Leone, e portare via l’unica cosa di valore in quella casa: un salvadanaio con circa 600 euro all’interno.
A lavoro le forze dell’ordine con gli agenti della Squadra Mobile di Agrigento, guidata da Giovanni Minardi, che negli ultimi giorni stanno stringendo la morsa. I residenti, spaventati in seguito a questa raffica di furti, chiedono più controlli e invocano la presenza dei “falchi”, la sezione di Polizia composta da agenti “bikers” impegnati nella repressione dei “reati predatori” che, soprattutto durante la scorsa estate, ha ottenuto ottimi risultati in questo frangente.
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