CANICATTI’. “Siamo in contatto minuto per minuto con l’assessore Davide Lalicata, che si è recato a Palermo, in assessorato per sollecitare interventi e notizie. Si stanno cercando soluzioni per l’Ipab Burgio – Corsello. Intanto dovrebbe arrivare a brevissimo un commissario”.
Totò Campagna, presidente dimissionario da due mesi dell’istituto assistenziale Burgio Corsello di Canicattì chiede all’amministrazione comunale di fare presto.
“Trovo poco produttiva la mia “coatta” presenza, in quanto la gestione della normale amministrazione, non consente di dare tutte le risposte che la situazione prospetta – ha scritto in una lettera al sindaco Ettore Di Ventura, il dimissionario Campagna. Qualcuno che si assuma la responsabilità circa il futuro dell’Ente deve essere nominato urgentemente e questa nomina spetta al sindaco. Ci saremmo aspettati la nomina di un Commissario Regionale, ma temo che il ritardo sia, ormai, intollerabile e lesivo dei diritti degli ospiti e dei dipendenti, i quali credo che debbano avere un punto di riferimento certo, un interlocutore nel pieno delle sue responsabilità. Si fa presente il dramma dei dipendenti, che continuano ad assicurare il servizio (compresi i turni domenicali e festivi e purtroppo, notturni), senza ricevere lo stipendio. Non percepiscono un solo euro dal 14 dicembre 2017. Si consideri che vantiamo crediti , già maturati,da parte del Comune e da parte della Prefettura, per circa 300.000 euro, ma non un solo euro sarà esigibile e quindi spendibile per il pagamento degli stipendi arretrati, in quanto tutto oggetto di pignoramenti esecutivi, per debiti pregressi rispetto al nostro insediamento”. Campagna si rivolge ancora al sindaco Di Ventura: “La prego di non sottovalutare la gravità di questo appello. Non trovo serio , ne’ proficuo per gli amministrati , da parte mia, continuare a presiedere un consiglio di amministrazione che non può decidere più nulla”.
Campagna si è messo a disposizione del commissario al quale ha assicurato il supporto anche dei consiglieri, seppur dimissionari. “Le nostre dimissioni sono il prezzo da pagare affinché venga salvata la struttura e salvaguardato il lavoro per il personale. Anche dall’esterno dedicherò ogni minuto, ove necessario, a tal fine. Il Burgio-Corsello appartiene alla Città’ e dobbiamo fare in modo che rimanga in vita”. Il Cda dimissionario era composto dai consiglieri: Anna Tascarella, Antonio Guagenti, Riccardo Martines e Antonio Nicosia, oltre al presidente Campagna. “Abbiamo preso atto delle numerose criticità, abbiamo profuso tutte le nostre energie, senza potere , tuttavia, arginare il mare di debiti, maturati prima della nostra nomina – ha affermato il presidente dimissionario. Ogni entrata, ogni singolo euro incassato attualmente, viene pignorato, dai creditori”.
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