E’ un momento di grandi cambiamenti e nuovi incarichi quello che sta vivendo Slow Food, l’Associazione nazionale senza scopo di lucro, democratica, di promozione sociale, di formazione della persona e culturale, su base volontaria.
Anche nell’agrigentino, tra incontri e dibattiti, si assiste a movimenti. In ultimo, in particolare, si è svolta l’Assemblea per il rinnovo delle cariche della Condotta Slow Food “Cammarata Colli Sicani” presieduta dal Segretario regionale Stefania Mancini Alaimo. L’Assemblea ha eletto 9 membri del Comitato: Salvo Paolo Mangiapane (Fiduciario uscente), Angelo Longo, Francesco Centinaro, Giovanni Cacciatore, Giovanni Mantio, Liborio Mangiapane, Maria Barone, Mario Pupello, Pasquale Marino. La carica di tesoriere è stata conferita nuovamente a Michelangelo Manetta.
Il nuovo Comitato ha eletto Fiduciario di Condotta Pasquale (Mimmo) Marino (Cammarata, 1971) botanico di formazione che ha conseguito la laurea alla Facoltà di Agraria di Palermo e due dottorati di ricerca in Scienze ambientali e Biodiversità vegetale ed Ecologia del Paesaggio. Attualmente è Amministratore delegato e direttore scientifico di Bona Furtuna LLC e si sta occupando di investimenti nel settore delle produzioni biologiche di alta qualità.
Il nuovo Fiduciario subentra a Salvo Paolo Mangiapane – Docente e Master Chef – promotore della nascita della Condotta “Cammarata Colli Sicani” alla conclusione del suo secondo mandato . A lui ed al Comitato uscente sono state espresse le congratulazioni ed il ringraziamento da parte di tutta l’Assemblea per le numerose attività svolte negli 8 anni di gestione. Otto anni concretizzati in numerosi eventi nazionali come Terra Madre Salone del Gusto, Slow Fish e attraverso l’erogazione di aiuti alla Comunità dei cibo dei Casari dei Monti Sicani. Il nuovo Comitato di Condotta ed il Fiduciario hanno espresso l’impegno di proseguire le precedenti linee di azione e le attività in itinere.
Nel corso dell’incontro non è mancato di prendere in rassegna le 6 mozioni dell’ultimo Congresso Internazionale di Chengdu, in Cina,che mettono in correlazione il cibo con i cambiamenti climatici, la Terra madre, la Biodiversità ed i saperi indigeni, la trasmissione dei saperi e la plastica negli ecosistemi del Pianeta. Ne è nato un vero e proprio dibattito costruttivo con gli interessanti spunti di discussione che sono stati espressi da molti partecipanti all’Assemblea riguardo ad attuali tematiche: dai grani antichi alla frutta antica, dai potenziali presidi del territorio a nuove iniziative atte ad animare le comunità di riferimento dei soci.
Le sedi locali Slow Food in Sicilia portano avanti i valori e la filosofia generale dell’associazione Slow Food grazie appunto alle innumerevoli iniziative a difesa del campo dell’alimentazione.
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