Eseguita l’autopsia sul corpo di Emanuele Ferraro, il quarantunenne ucciso a Favara giovedì scorso. Bisogna aspettare però qualche giorno per comprendere gli esiti degli esami, anche se agli investigatori è subito apparso evidente come sia stato ucciso. Pare che siano circa cinque i colpi, sparati da distanza ravvicinata, che hanno raggiunto Ferraro. Le indagini, che adesso diventano di competenza della DIA, vanno avanti. Gli investigatori stanno interrogando, familiari, amici e conoscenti della vittima.
L’omicidio di via Diaz, pare essere stato programmato in tutti i dettagli. Un elemento fondamentale per le indagini lo assume la Y10 vista sul luogo del delitto. Tutto lascia pensare che chi ha premuto il grilletto della semiautomatica non abbia lasciato nulla al caso. A Favara, sabato scorso, si è tenuta una fiaccolata per dire no alla violenza.
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