Sei mesi di carcere per Rita Vetro e 3 anni per Calogero Sala. Sono queste le richieste del pubblico ministero Antonella Pandolfi nei confronti dei due imputati che hanno chiesto e ottenuto di essere giudicati con il rito abbreviato, nel procedimento sul presunto malfunzionamento dei pennelli a mare di San Leone.
Vetro e Sala, sono rispettivamente, il responsabile del laboratorio di analisi accusata di avere falsificato gli esami per occultare le irregolarità nella gestione dei “pennelli a mare”, e il dirigente di Girgenti Acque.
Gli altri cinque imputati, scrive La Sicilia, non hanno scelto riti alternativi e nella prossima udienza del 16 marzo il gup Alessandra Vella sarà chiamata a decidere se disporre o meno il loro rinvio a giudizio e a emettere la sentenza nei confronti dei due imputati in abbreviato.
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