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Home » Agrigentooggi TV » Vocazione, i seminaristi del Seminario di Agrigento raccontano il momento dell’ora x . VIDEO

Vocazione, i seminaristi del Seminario di Agrigento raccontano il momento dell’ora x . VIDEO

17 Novembre 2017
in Agrigentooggi TV, evidenza, L’angolo di don Diego
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A margine  di ogni problematica vocazionale

Di Diego Acquisto

Una problematica, quella vocazionale, balzata improvvisamente  all’attenzione mediatica  soprattutto nel territorio agrigentino, dopo la presentazione su questa nostra testata del nuovo romanzo,   “Amore senza limiti”  di don Giuseppe Ferranti, a cui ha fatto seguito, per caso, l’iniziativa di don Carmelo Petrone, direttore de “L’Amico del Popolo”  che ha diffuso un video con la testimonianza  dei 19 seminaristi del Corso Teologico del nostro Seminario.

Seminaristi, studenti di teologia  che raccontano  “l’ora  x” che ha cambiato la loro vita, l’ora cioè  in cui hanno sentito forte da parte del Signore, la chiamata ad una vocazione   di servizio alla Comunità cristiana. Vocazione  che li ha portati ad abbandonare i loro precedenti progetti di vita, per iniziare  un percorso nuovo di studi e di vita, che li potrà condurre a ricevere l’imposizione delle mani da parte del Vescovo, per ricevere il sacramento dell’Ordine, ed esercitare a vantaggio della comunità il sacerdozio ministeriale.

Sacerdozio ministeriale che impegna  coloro che lo ricevono al servizio del sacerdozio regale  proprio di tutti i battezzati, la cui missione è quella della santificazione  delle realtà temporali e tutti assieme contribuire all’edificazione del Regno di Dio, dove la legge fondamentale è quella dell’amore e della comunione, da vivere in silenzio e  semplicità, ed in costante spirito di umiltà e di servizio.

Virtù che provvidenzialmente  venivano sottolineate, proprio ieri a Santa Marta da Papa Francesco commentando il Vangelo del giorno Lc 17,20-25 e che facevano dire al Papa, che il regno di Dio  che tutti dobbiamo servire, non è uno spettacolo, né “un carnevale“, “non ama la pubblicità”: è lo Spirito Santo a farlo crescere, non “i piani pastorali”.

E la vocazione, ogni vocazione, specie quella al sacerdozio  è un dono di Dio offerto liberamente all’uomo ; un dono che si colloca per natura nel piano del mistero,  un mistero di fede e di amore.

Dio ci ha creati, e a lui   dice  qualcuno spetta di indicarci la nostra vocazione.  Cosa che Dio puntualmente fa.   Poi il problema è  sul come fare a conoscere il suo pensiero ed il suo piano! …..

Ed ascoltando  i nostri 19 seminaristi,  abbiamo la conferma  che si deve fare  domandandolo a Lui, nella preghiera;  successivamente magari  le qualità di cui ciascuno è  fornito, ci diranno anch’esse per dove bisogna andare.

Intanto nella preghiera, in situazioni assolutamente ordinarie, come quelle di cui ci parla  il vangelo quando Gesù chiama i primi apostoli…durante l’adorazione eucaristica, durante un’omelia ascoltando la citazione di qualche passo di Vangelo particolarmente stimolante,  guidando un gruppo scout,  in un giorno preciso, in una data che è rimasta impressa, Alessandro, Pippo , Alessio, Davide , Calogero , Gioacchino, Giuseppe, Rosario, Ignazio, ecc., sono alcuni dei nomi che in video raccontano la loro “ora x“, l’ora cioè  del loro l’incontro personale con Cristo che li ha portati a lasciare il proprio ambiente,  affetti, progetti,  lavoro  ed entrare in Seminario.

Il Popolo di Dio ha bisogno di essere guidato da pastori che spendono la loro vita a servizio del Vangelo e per questo deve pregare e collaborare.

Dinanzi alla diffusa sensazione di una fede  non infrequentemente stanca, ripetitiva,  e magari  ridotta a “doveri da compiere”, questi  nostri  giovani  hanno  avvertito il  fascino  di un percorso speciale, in un incontro d’amore con   Gesù,  lasciandosi  da Lui interrogare e provocare ,  sognando  di realizzare con  Lui ed aiutando tanti a fare altrettanto, una vita pienamente umana, lieta di spendersi   in uno stile di  servizio, di comunione  e di amore.

Ci sembrano particolarmente importanti le parole che don Bruno, nel romanzo “Amore senza limiti” rivolge al giovane che vuole essere aiutato a fare discernimento sulla sua possibile vocazione al sacerdozio, che poi maturerà positivamente  con ottimi risultati nel suo ministero.

“La scelta non deve scaturire da una delusione amorosa o da un trauma subito. Sarebbe un grave errore: non deve essere un ripiego, una specie di fuga , ma una scelta sincera, cosciente, pensata  e fatta per amore”.

Diego Acquisto

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