Giuseppe Di Rosa contro il sindaco di Agrigento, Firetto. Il coordinatore del movimento “Mani Libere”, chiama a raccolta gli appassionati di calcio. Allo stadio “Esseneto” niente illuminazione, per questo l’Akragas dovrà giocare lontano da Agrigento. Firetto – scrive Di Rosa in una nota stampa – ha ‘ucciso’ il calcio in città”. Il commento è anche rimbalzato su diversi gruppi di tifoseria biancazzurra.
“L’amministrazione Firetto – scrive Di Rosa – continua a fare giochi di prestigio con la verità dei fatti, proseguendo in quella che adesso è diventata una brutta telenovela. Un film che vede come principale attore il sindaco di Agrigento ma che ha avuto come co-produttore la società Akragas, che per motivi politici ha avallato il volere del sindaco. Lo grido dal 2012, ‘l’impianto luci’ dello stadio ‘Esseneto’ che avrebbe permesso alla
squadra dell’Akragas di continuare la sua storia calcistica con dignità rallegrando le
domeniche di tanti sportivi agrigentini, doveva, può e deve essere ancora realizzato con i fondi della Protezione civile regionale, dato che lo stadio è stato individuato dal precedente consiglio comunale come struttura di accoglienza in caso di calamità naturali. La Protezione civile – commenta l’attivista – regionale contattata da me nelle sue funzioni di vice presidente del consiglio comunale precedente aveva confermato la propria disponibilità a valutare un progetto di fattibilità che comprendesse lo stadio ‘Esseneto’ e l’aria adiacente denominata ‘ex Saiseb’ che di fatto è inserita nello stesso piano di Protezione civile quale area di prima accoglienza. Tutto ciò che il sindaco aveva concordato con i dirigenti della società Akragas successivamente ed in tempi diversi, sapevano tutti essere un progetto che non poteva trovare la luce per vari motivi”.
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