Era stato annunciato che sarebbe stato riaperto entro settembre. Ad oggi nessun passo avanti per il Viadotto Akragas, o Morandi dal nome del suo progettista. Insomma l’importante arteria rimane chiusa con gravi disagi per la viabilità. Adesso la riapertura rischia di slittare addirittura ai prossimi tre anni. Lo denuncia con una nota il consigliere comunale Pasquale Spataro. Ecco cosa scrive:
“Quando l’Amministrazione comunale di Agrigento si accorgerà di quanto accade in città a seguito della perdurante chiusura del secondo tratto del viadotto Morandi?”.
Ecco l’interrogativo che solleva il consigliere comunale di Forza Italia, Pasquale Spataro, che afferma: “L’Anas, in riferimento a tempi di progettazione, gara e aggiudicazione dei lavori, ha un margine di tempo di 24 mesi, ossia 2 anni. Dopodiché, qualora inizino celermente i lavori, sarà necessario almeno un altro anno affinchè si concludano. Nel frattempo la città è nel caos. Basta osservare quanto accade al mattino lungo i principali collegamenti cittadini per rendersi conto di quanto sia aberrante e intollerabile la prospettiva che ciò si protragga per altri 3 anni. La giunta Firetto, qualora si sia accorta delle gravissime difficoltà incombenti, ci si aspetta che batterà finalmente un colpo intervenendo sull’Anas affinchè i tempi di inizio dei lavori di consolidamento siano ragionevolmente ridotti. Il viadotto Morandi non è una qualsiasi strada di Agrigento da abbandonare all’incuria e al degrado, come avviene sistematicamente. Il governo della città di Agrigento, se ritiene di essere tale, assuma responsabilità e si impegni affinchè la prospettiva dei 3 anni di chiusura del secondo tratto del viadotto Morandi sia corretta, a favore dei cittadini contribuenti, che non meritano affatto di essere vittime di cotanta indifferenza e regresso, a fronte delle tante menzogne su patti per il Sud, per la Sicilia, investimenti infrastrutturali milionari e corbellerie varie” – conclude Pasquale Spataro.
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