La collaborazione tra pubblico e privato ha spesso consentito di sopperire alle carenze delle Pubbliche Amministrazioni. Così a Favara succede che c’è chi si è stancato di aspettare i tempi della burocrazia, elefantiaca, macchinosa e spesso inefficace.
Ed è merito di un privato, che ha voluto rimanere nell’anonimato, se il muro di contenimento, crollato sotto la chiesetta di “A Grazia Luntanu” alla periferia di Favara lungo la Ss 122 per Castrofilippo, è stato riparato.
Dopo il cedimento, la carreggiata stradale era stata ristretta ad un senso unico alternato. Nel frattempo cominciò il solito valzer di competenze per capire chi doveva intervenire. Comune di Favara, ANAS o Curia ? Uno scarica barile, così come succede per tante altre questioni legate al territorio che ancora aspettano risposte.
Ed è qui che si fa avanti il privato. Stanco di aspettare, stanco di soccombere alle questioni illogiche della burocrazia, interviene lui ed a proprie spese. Non è il solito cittadino in cerca di notorietà. Non è una persona che vuole mettersi in mostra per chissà quale motivazione celata. L’anonimo cittadino vuole solo eliminare i pericoli rappresentati dal crollo del muro e rivedere i pellegrini nella chiesa sovrastante. E’ lui che fuori dalle luci dei riflettori ha voluto risolvere il problema. Ha ripristinato il muro e messo in sicurezza l’area. Per lui oltre che il plauso da parte del sindaco Anna Alba, che ha voluto ringraziarlo attraverso un post su Facebook, c’è il ringraziamento che tanti cittadini hanno voluto esprimere attraverso i social network. Adesso, c’è soprattutto la soddisfazione che i pellegrini potranno tornare a pregare al santuario della Madonna, senza il rischio di essere travolti da un cumulo di pietre.
L’intervento del Parroco.
“Non è stato uno scarica barile – ci tiene a chiarire il Parroco Don Calogero Lo Bello – ma un definire le competenze a ” chi deve fare cosa” in un territorio dove non c’è quasi mai chiarezza amministrativa e procedurale. La Chiesa Agrigentina, la Parrocchia dell’Itria e la Curia, – precisa Don Calogero- hanno avuto sempre chiaro il loro ruolo nelle vicende ” Grazia Lontano” e ben chiaro il ruolo della Pubblica Amministrazione. Grazie alla chiarezza fatta dalla parte ecclesiale, la Parrocchia ha potuto dare seguito alla disponibilità di un giovane favarese, al quale va tutta la nostra gratitudine e stima per la realizzazione dell’intervento per effettuare l’ opera provvisionale. Non uno scarica barile ma una chiara manifestazione efficienza chiesa- fedeli“.
Il muro prima e dopo la riparazione .
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp
