Hanno deciso di negare il diritto allo studio ai nostri ragazzi e il fatto più clamoroso è che è proprio l’Università di Palermo a spingere in tal senso. La notizia è che l’Unipa chiede al Consorzio Universitario di Agrigento 9 milioni di euro”. Lo dichiara in una nota Maurizio Saia, segretario generale della Cisl di Agrigento.
“In questi anni il Cupa per Palermo è stato come un bancomat, evidentemente non sono bastati – aggiunge Saia – i 50 milioni negli ultimi anni, tanto ha fruttato all’Università il consorzio Agrigentino, tra iscrizioni, contributi regionali e ministeriali. Non serve essere malpensanti, basta aver seguito nel tempo le “evoluzioni” della politica in salsa agrigentina. Ed ecco il risultato, una guerra che danneggia i nostri ragazzi, le famiglie”.
Purtroppo, conclude il Segretario Cisl, nel tempo, abbiamo scelto una classe dirigente irresponsabile, che ha fatto del bene comune un “patrimonio” personale. Saia auspica, infine, un intervento della Procura della Repubblica che accerti eventuali responsabilità penali.