“A 26 anni dalla sua scomparsa, ricordiamo il giudice Rosario Livatino, servitore dello stato, “martire della giustizia e indirettamente della fede”, come lo definì Papa Giovanni Paolo II.
Lo ricordiamo per il fortissimo senso del dovere e della legalità che lo ha contraddistinto nel lavoro e nella vita privata, per il suo esempio di coraggio, rigore, indipendenza e impegno, che lo rende simbolo di una Sicilia che non si rassegna”.
Lo ricordiamo per il fortissimo senso del dovere e della legalità che lo ha contraddistinto nel lavoro e nella vita privata, per il suo esempio di coraggio, rigore, indipendenza e impegno, che lo rende simbolo di una Sicilia che non si rassegna”.
Così il sindaco di Agrigento, Lillo Firetto in occasione dell’anniversario del giudice Rosario Livatino.
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