PALMA DI MONTECHIARO. C’è un indagato per la morte di Michele Lumia, 57 anni, rimasto vittima dell’incidente sul lavoro nelle campagne di Palma di Montechiaro. Il datore di lavoro di Lumia è stato iscritto infatti nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio colposo dalla Procura della Repubblica di Agrigento. Ma si tratta, naturalmente, di un atto dovuto – a carico dell’imprenditore di 56 anni di Palma di Montechiaro.

La ricostruzione dell’episodio è stata fatta dalla polizia: a manovrare la ruspa, a quanto pare riavviandola mentre il cinquantasettenne Michele Lumia stava lavorando all’interno del profondo fossato che era stato scavato, in contrada Vallelupo in territorio di Agrigento, sarebbe stato proprio il datore di lavoro: l’imprenditore cinquantaseienne che non si è accorto della presenza del lavoratore.
Michele Lumia sarebbe stato raggiunto in pieno busto da un colpo di benna. Nonostante la macchina dei soccorsi si sia messa immediatamente in moto, l’operaio è arrivato morto all’ospedale «San Giacomo d’Altopasso» di Licata.
A presentarsi, accompagnato dal proprio avvocato di fiducia, in commissariato è stato proprio lo stesso datore di lavoro dell’operaio. I poliziotti del commissariato di Palma di Montechiaro, coordinati dal commissario capo Tommaso Amato, hanno ascoltato – fino alla tarda serata di mercoledì – la ricostruzione fornita dall’imprenditore e quella degli altri cinque operai che si trovavano, assieme a Michele Lumia, nella stessa area di lavoro. Poche ore dopo la tragedia, la Procura di Agrigento, con il sostituto Paola Vetro, ha aperto un’inchiesta.
Il sindaco di Palma di Montechiaro, Stefano Castellino, ha deciso che sarà lutto cittadino il giorno dei funerali di Michele Lumia. Ancora, però, non si sa quando le esequie potranno essere celebrate. Già nelle ore immediatamente successive alla disgrazia, Castellino e la sua giunta si erano stretti attorno al dolore e alla disperazione dei familiari. «Non si può morire per andare a lavorare – ha ribadito, anche ieri, il sindaco di Palma di Montechiaro -. Morire sul posto di lavoro è una delle tragedie più brutte da accettare. Con la decisione del lutto cittadino non possiamo che stringerci, fortemente, accanto alla famiglia Lumia».
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