Trecento firme raccolte al banchetto di piazza Cavour e altre 340 online. Il tutto in poche ore. Carlisi : la gente è pentita di aver votato Firetto.
Più di trecento firme per sostenere la rimozione del sindaco Calogero Firetto. E’ questo il risultato della petizione avviata dal consigliere comunale di Agrigento Marcella Carlisi. Una scelta “isolata“, forse lontana della intese politiche con i colleghi del consiglio comunale, ma che ha comunque una valenza indicativa e di cui non si può non tenere conto, considerate anche le 340 quaranta firme arrivate sul web.
“Nonostante al viale Della Vittoria non ci fosse tantissima gente – ha detto la Carlisi – in molti si sono avvicinati per sfogare la rabbia contro questa amministrazione“.
Il consigliere comunale Cinque Stelle è rimasta in piazza Cavour dalle 10,30 alle 13, dove era stato allestito un banchetto per firmare la petizione popolare e chiedere al consiglio comunale di sfiduciare il sindaco Lillo Firetto. L’occasione è stata utile anche per raccogliere lo sfogo degli agrigentini. Un vero campanello d’allarme.
“I cittadini si sentono abbandonati, dicono di non aver mai visto la città in questa situazione. In tanti si sono persino pentiti di aver votato Firetto”. – Ha spiegato la Carlisi questa mattina al nostro giornale .
La settimana prossima, annuncia la Carlisi si bissa. Il banchetto tornerà in città per raccogliere altre firme. E mentre qualcuno, come ammette la stessa Carlisi, cerca di boicottare la raccolta, magari perché non vuole regalare alla consigliera di Cinque Stelle il merito di aver mandato a casa Firetto, la petizione popolare di ieri mattina in piazza Cavour e la petizione on line, restano il vero atto formale depositato a palazzo dei Giganti dal consigliere Carlisi e firmato anche dal consigliere di Sicilia Futura: Salvatore Borsellino, di sfiducia al Sindaco. Un’iniziativa che il sindaco non vuole nemmeno commentare, e come se non bastasse, mentre la gente esprime il dissenso, il sindaco è impegnato a promuovere la demolizione del Viadotto Akragas, il cui articolo pubblicato ieri mattina dal nostro giornale ha alimentato un nuovo dibattito. (Leggi anche demolire il viadotto Akragas).
Il banchetto delle firme è stato allestito a Piazza Cavour.