Conti schiacciati da un’emorragia di bilancio e il Comune batte cassa: dall l’Asp attende i rimborsi.
Conti schiacciati da un’emorragia di bilancio e il Comune batte cassa: dall’Asp attende i rimborsi.
Buco da 6.786.794 euro che rischia di far saltare le casse del Comune di Agrigento. Si tratta di somme che incidono su un’emorragia di bilancio che rischia di non fermarsi.
Le somme in questione sono il risultato del mancato contributo dell’Asp ai comuni che si fanno carico del ricovero dei Disabili Mentali presso le Comunita’ Alloggio e Case Famiglia. Per queste spese è prevista una quota di partecipazione nell’ordine del 50% da parte dell’azienda sanitaria che però il Comune non ha mai incassato.
Da un esame dei conti è infatti emerso che dal 2011 ad oggi il Municipio non ha visto il becco di un centesimo. Firetto è corso subito ai ripari: è stata improntata una causa all’Asp per il riconoscimento del dovuto.
In particolare, da un’attenta analisi, si evince che Palazzo dei Giganti dal 2011 al 2016 avanzava 3.211.120 euro come costo di compartecipazione. Il Municipio per l’anno 2017 ha chiesto 1. 023.994 euro. Per il 2018 è stata stimata una spesa annua pari a 2.301.680 euro. Nel 2017 inoltre si sono aggiunte altre 250mila euro che, a questo punto, verranno conteggiate come debito fuori bilancio.
Il Sindaco di Agrigento Calogero Firetto applica pressione diretta e costante sulla ferita ma debiti su debiti continuano ad alimentare il malessere. Così il primo cittadino, da vicepresidente dell’Anci, ha chiesto ed ottenuto un tavolo tecnico in sede di commissione regionale sanitaria.
Alla riunione hanno preso parte anche il segretario comunale del Municipio di Palermo e il segretario Generale dell’Associazione dei Comuni Siciliani Mario Emanuele Alvano.
Quanto emerso non vede solo il Comune di Agrigento in questa posizione, ma si tratta di una questione generalizzata. Una sorta di anello nella catena dei problemi che arrivano dall’ultimo bilancio consuntivo a cui, se non si pone freno, sono destinati a sfociare nel prossimo esercizio.
A pesare sui conti della Città dei Templi sono i crediti deteriorati che nel caso agrigentino ammontano a cifre esorbitanti. La questione era già chiara nei mesi scorsi, ma nonostante questo il consuntivo non è passato con il parere dei revisori che hanno espresso riserva per l’assenza di certezze sul dare-avere .
“Questa – spiega il primo cittadino – è una di quelle vicende che stanno dissanguando gli enti locali e che rientrano tra le cause sostanziali che portano al rischio di dissesto. Il municipio è la prima frontiera, altri enti appaiono distratti, l’Asp è probabilmente uno di questi“.