Che la Sicilia abbia un’unicità incomparabile è dimostrato anche dal suo passato, quando numerosi sono stati gli scontri per conquistarla. Le molteplici popolazioni che l’hanno dominata, infatti, hanno contribuito a determinarne le sue peculiarità, tanto amate ed apprezzate dai turisti che ogni anno la vengono a visitare.
Benché l’Unesco abbia dichiarato che la ricchezza storico-artistica della Sicilia, in particolar modo della Valle dei Templi, vale tanto quanto quello dell’Egitto, ancora oggi fatica a valorizzarne completamente le sue inestimabili ricchezze culturali.
Per fortuna, sia gli operatori turistici che i grandi media continuano nell’intento di promuovere le bellezze del nostro territorio. Anche Alberto Angela, qualche settimana fa, con il programma “Meraviglie d’Italia”, mandato in onda su Rai1, tra le meraviglie italiane prendeva in esame la Valle dei Templi, ad Agrigento, registrando uno share altissimo, posizionandosi primo tra i programmi del prime time.
Secondo un’analisi svolta dal portale delle Vacanze in Sicilia, l’isola rimane una delle mete più scelte non solo nei periodi estivi ma anche durante quelli invernali: infatti, la Sicilia è tra le dieci regioni più prenotate da novembre 2017 a febbraio 2018. Senza contare che, come evidenzia lo studio condotto, in particolare la provincia di Agrigento è stata la meta preferita per le vacanze nell’isola.
In particolare emerge che nell’anno 2017 vi è stata un’esplosione vera e propria di visite nel territorio di Agrigento: più del 86% rispetto all’anno precedente.
Volendo entrare ancor di più nei dettagli dalle studio di Sicilia Vacanze il mese Maggio risulta un mese da record in termini di visite specifiche, confermando anche i dati del Parco Archeologico della Valle dei Templi, sotto il profilo delle entrate all’area archeologica, che registrano le 100 mila visite in un mese, superando di gran lunga quanto registrato l’anno precedente nello stesso periodo.
Una incremento esponenziale dunque per il turismo della Valle dei Templi ma anche di un luogo di mare come la Scala dei Turchi, crescita quindi per tutti gli operatori turistici che hanno capito quanto il futuro di questo territorio possa essere legato al turismo culturale e all’inestimabile patrimonio di cui l’isola è dotata.
Il 2018 si prospetta un anno importantissimo per le meraviglie della provincia di Agrigento, candidata a Capitale Italiana della Cultura 2020. Che sia finalmente la volta buona per la Sicilia?