Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere davanti al Gip del Tribunale di Agrigento, Alessandra Vella, che, nelle prossime ore, deciderà sulla richiesta di convalida dell’arresto, e sull’eventuale misura cautelare da applicare.
Si tratta del barista Stefano Rinallo, 36 anni, di Canicattì, arrestato mercoledì scorso dai carabinieri, dopo essere stato fermato a bordo di uno scooter insieme a una donna, e trovato in possesso di 11 dosi di cocaina del peso complessivo di 5,5 grammi. Il pubblico ministero Chiara Bisso ha chiesto la conferma dei domiciliari.
Scena muta anche per Salvatore Graci, 32 anni, anche lui di Canicattì, fermato in auto dai carabinieri, sulla strada statale 640, e trovato con 103 grammi di cocaina, nascosti nel vano batteria. Nei suoi confronti la Procura ha chiesto la custodia in carcere. I due indagati sono difesi dall’avvocato Angela Porcello.
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp