
AGRIGENTO. Massimo Raso, segretario generale provinciale della Cgil, è solidale con i sindaci di Porto Empedocle e Ribera, Ida Carmina e Carmelo Pace, nel mirino delle intimidazioni.
Gli ultimi episodi di violenza e minaccia – dice Raso – nei confronti dei Sindaci di Ribera e Porto Empedocle, cui va la nostra totale solidarietà, ci lasciano inquieti.
Già nelle settimane scorse abbiamo visto i fatti di Licata.
I Sindaci e chi opera attivamente nella Società attivamente sono esposti e diventano i “parafulmini” di una società agrigentina sempre più povera, disperata.
Non credo che possiamo limitarci alla recensione dei fatti, occorre reagire.
Occorre che le forze migliori di questa provincia, i Sindaci, i rappresentanti del Mondo dell’Imprenditoria, dell’Impresa, delle Professioni facciano una comune radiografia dei problemi e che, soprattutto, individuino una “via d’uscita” possibile che ridia speranza, lavoro, sviluppo e prospettiva a questa nostra terra.
Occorre monitorare, accelerare e trasformare in cantiere tutti gli annunci fatti in questi anni.
Abbiamo le risorse umane e materiali per rilanciare questa provincia, si tratta di farlo dentro un progetto ed una regia condivisa. Lo diciamo da troppo tempo inascoltati, torniamo a sollecitarlo – conclude il segretario della Cgil”.