PORTO EMPEDOCLE. E’ una Ida Carmina “furiosa”, quasi quanto la protesta dei cittadini esasperati perchè dal 4 giugno non si raccoglie la spazzatura a Porto Empedocle. Il sindaco della città empedoclina ieri sera si è precipitata in via Trento nel quartiere dell’Altipiano Lanterna dove alcuni residenti hanno chiuso la strada con transenne e sacchi della spazzatura. E ricostruisce i passaggi:
“Il 4 giugno, dopo la chiusura della discarica di Siculiana – dice Carmina – chiediamo alla Regione dove conferire e ci viene autorizzata la discarica di Lentini. Ma Lentini si rifiuti di ricevere il nostro conferimento, per cui dopo 11 giorni, il 15 giugno, ci viene detto che siamo autorizzati a depositare i rifiuti a Timpazzo, Gela. Ma ci viene dato un quantitativo di soli 8 tonnellate. Insisti con la Regione e con la stessa discarica per elevare questo quantitativo stante l’emergenza rifiuti. Determinata non solo dall’attesa di conoscere in quale discarica conferire ma anche e soprattutto dal fatto che si era registrato lo sciopero abusivo degli operatori ecologici. Quindi disastro su disastro. Avevo chiesto al Prefetto intanto – aggiunge Carmina – di precettare gli operatori ecologici ed intervenire in modo deciso. In ogni caso ho chiesto alla Regione di consentirci di aumentare il quantitativo a Gela (che ha un contingente limitato di 100 tonnellate al giorno) e di trovare una discarica alternativa per smaltire l’arretrato. Siamo a 200 tonnellate di spazzatura ancora sparsa per le strade.
Mi è stato detto che c’è la discarica di Alcamo disponibile. Attendiamo il decreto che sarà firmato dal dirigente della Regione, Salvo Cocina. Metto fretta perchè capisco che la gente è esasperata. Per certi versi anche io mi sento esasperata perchè è brutto sentirsi abbandonati dalle istituzioni, Statali e Regionali. Perchè evidentemente quando un sindaco dice qualcosa non si deve verificare come Cassandra che vede le situazioni, capisce cosa sta accadendo e nessuno fa nulla. Adesso che sta accadendo una vera e propria rivolta e le strade vengono bloccate poi la colpa sarà dei cittadini esasperati. Che in effetti non devono dar luogo a questi episodi ma devono mantenere la calma perchè siamo una comunità e tutti stiamo lavorando per risolvere il problema. Però forse certe situazioni andrebbero attenzionate meglio con maggiore prontezza e maggiore efficacia di intervento. Evidentemente non si possono lasciare così i sindaci da soli a rappresentare delle istituzioni assenti o tardive nei loro interventi”.
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